Campionessa europea a Barcellona nel 2010, Anna Incerti ha vinto anche la Milano City Marathon nel 2008: “Sicuramente vincere la maratona di Milano City Marathon nel 2008 è stata una soddisfazione enorme. Tanto più quell’anno migliorai il mio personale portandolo a 2 ore 27 minuti e 42 secondi. Fu certamente una gara memorabile: avevo 28 anni, mi sentivo molto bene, volevo dare il massimo e sono riuscita a dare tutto. Ma, a onor del vero, è stata l’edizione del 2017 a darmi maggior contentezza. Avevo 37 anni, per soli sette secondi mi piazzai seconda. Ricordo che fu un fine gara accesissimo. Fui superata in volata negli ultimi metri, staccata solo dopo un testa a testa sui Bastioni di Porta Venezia dall’atleta keniana Sheila Chepkech. Venivo da un anno complicato, con le Olimpiadi che erano andate male e una grande amarezza che mi era rimasta dentro. Avevo bisogno di una rivalsa. E quel primo aprile feci il pieno di soddisfazioni”.
Anna Incerti vuole tornare presto a gareggiare: “Ho intenzione di correre ancora per un po’, almeno finché i dolori alla schiena quando mi alzo dal letto la mattina non supereranno la voglia di uscire a correre. Battute a parte, ci credo ancora e credo in me. E quando viene meno questa forza ho la fortuna di avere un marito e un allenatore che mi ricordano che ce la posso fare.Corro da quando avevo 16 anni, oggi ne ho 41. Sento di avere un motore che ancora risponde bene all’allenamento. Certo la mia carrozzeria ha più di 120 mila chilometro e oggi i tempi di recupero si sono un po’ allungati rispetto a quando avevo vent’anni, ma con un po’ più di fisioterapia e con gli esercizi giusti di potenziamento sento di avere ancora qualcosa da dare. Quindi se la domanda è ‘quando ti fermerai?’… per ora dico solo che non mi sono data una data di scadenza. E vado vanti finché posso”.