Altri guai per Mino Raiola, potente agente di mercato e procuratore di giocatori di primissimo piano come Paul Pogba, Zlatan Ibrahimovic e Mario Balotelli. Dopo la sospensione decisa dalla Figc nella giornata di mercoledì, l’influente intermediario italo-olandese è stato squalificato anche dalla Fifa, che ne ha esteso lo stop anche fuori dai confini nazionali.
Oltre a Raiola è stato bloccato anche il cugino, Vincenzo, per due mesi: “Il Presidente della Commissione Disciplinare della Fifa ha deciso oggi di estendere a livello mondiale gli effetti delle sanzioni imposte dalla Federcalcio italiana (Figc) agli intermediari Carmine e Vincenzo Raiola. Carmine Raiola è sospeso per un periodo di tre mesi e Vincenzo Raiola per un periodo di due mesi. La decisione della commissione disciplinare della Fifa è stata notificata oggi e ha effetto immediato”, è il comunicato diffuso dalla Federazione Mondiale.
“Questa sospensione in Italia non è una sorpresa, purtroppo – aveva dichiarato Raiola dopo la notizia del provvedimento della Figc -. Personalmente temo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo, senza tener conto della realtà. Suppongo che non mi abbiano ancora perdonato le critiche che avevo mosso alla FIGC per lo stato in cui versa il calcio italiano e anche per gli ultimi episodi di razzismo. Credo che questo possa aver avuto un peso sulla decisione perché mi hanno coinvolto in una storia inventata ad arte con la quale non ho nulla a che fare. Il diritto e la giustizia dovrebbero sempre prevalere in un ordinamento civile e quindi ho fiducia che a breve tutto verrà chiarito“.
Raiola non potrà esercitare la propria professione per un periodo di tre mesi, coincidente proprio con la sessione estiva del calciomercato. Lo stop non è stato per ora spiegato dalla Fifa e dalla Figc, e secondo indiscrezioni sarebbe legato al trasferimento di Gianluca Scamacca dal Sassuolo allo Zwolle.
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