Sarà magari anche pro domo sua, ma l’incoraggiamento di Luciano Moggi alla Juventus, chiamata a ribaltare lo 0-2 dell’andata a Madrid, sembra sincero. L’ex dg bianconero, nel motivare la presenza di tanti disfattisti che non vedono l’ora di parlare di stagione fallimentare per la Vecchia Signora, rispolvera il suo nervo scoperto perenne, ovvero Calciopoli, e su Libero scrive: “Nel 2006 il presidente del Coni, Gianni Petrucci, sentenziò: «Chi vince troppo non fa il bene del proprio sport». E nacque Calciopoli, complice la morte dell’ Avvocato Agnelli, del dottor Umberto e dell’ avvocato Chiusano. Quella Juve aveva vinto tutto fino a diventare Campione mondiale per club, oltre a fornire giocatori, allenatore e massaggiatore all’ Italia campione mondiale a Berlino. Ma evidentemente quella Juve, proprio perché troppo vittoriosa, aveva stufato tutti, compreso Gianni Petrucci. La stessa piega che sta prendendo quella di questi tempi”.
IL PRESUNTO FLOP – “Purtroppo in Italia non sembra essere titolo di merito incamminarsi a vincere l’ ottavo scudetto di seguito con 18 punti sulla seconda e avere la migliore difesa e il migliore attacco del campionato. Tutti, media e tifosi, a parlare di fallimento qualora la Juve non dovesse centrare l’ obiettivo Champions. Eppure questa squadra, anche quest’ anno, è imbattuta in campionato (24 vittorie e tre pari). Ciò nonostante, i tanti opinionisti sussurrano che la Juve vince ma non gioca bene, ha preso Ronaldo per far sua la Coppa e se non lo fa è un flop. Per non parlare poi delle critiche ad Allegri, reo (?) di aver vinto “quasi” cinque scudetti di fila, quattro Coppe Italia e due Supercoppe, di essere arrivato per ben due volte in finale di Champions dove la sua Juve, pur perdendo contro i migliori Barcellona e Real, aveva dimostrato di essere quanto meno la seconda migliore squadra in Europa”.
GLI OTTIMISTI – “E non è certamente poco nella considerazione mondiale, mentre in Italia la cosa sembra addirittura annoiare perché si preferisce evidentemente la mediocrità generale ad una sola forza emergente. Con questo strascico siamo arrivati alla partita che potrebbe far tacere tutti o alimentare le polemiche. Moltissimi i pessimisti che ritengono impossibile recuperare due gol a Simeone. Mentre gli ottimisti, peraltro in minima parte, prendono esempio dall’ Ajax, che ha eliminato il Madrid ribaltando il 2-1 dell’ andata vincendo 4-1 al Bernabeu”.