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Moise Kean, il padre Biorou Jean è un senzatetto: "Di lui non so nulla, vivo per strada"

Il papà dell'attaccante della Juventus, nel giro anche della Nazionale, ha svelato le sue difficili condizioni di vita e come abbia pochissimi rapporti con il figlio calciatore che è stato riscattato dal club

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Non è la prima volta che denuncia la sua condizione, ma scuotono comunque e forse con ancora più vigore le parole di Biorou Jean Kean, padre di Moise, attaccante della Juventus. Suo figlio è un giocatore che conta, nel giro della Nazionale. Ma suo padre vive in condizioni di estrema difficoltà, come racconta egli stesso.

Il racconto del padre di Moise Kean

Non è semplice confidare le condizioni in cui si trova, ma non si scherma dietro a frasi che aggirano lo stato di grave necessità che ormai segna la sua vita quotidiana. Oggi, come spiega senza alcuna remora, Biorou Jean affronta una fase della sua esistenza molto delicata che lo pone sicuramente in una condizione di fragilità, economica e sociale:

Moise Kean è sicuramente mio figlio, ma di lui non so nulla. Ho cercato di parlare con la Juventus, ai tempi sono andato dal vicepresidente Pavel Nedved, ma non c’è stato nessun seguito a quella chiacchierata. Io da più di un mese sono senza tetto. Non ho intenzione di fornire a nessuno informazioni su mio figlio, né ai giornalisti né alla società. Nessuno si è mai preoccupato per me, non inizierò io a farlo per gli altri. Sono attualmente per strada, devo pensare a me e a trovare un tetto, e non a dare informazioni e giudizi su chi sta meglio di me. Il sindaco di Fossano sa delle mie difficoltà e mi sta cercando una casa, potete chiedere conferma a lui”, il suo sfogo a Juvenews.eu.

Il padre di Kean vive in condizioni di povertà

Il padre dell’attaccante juventino — il club bianconero a inizio marzo ha esercitato l’obbligo di riscatto con l’Everton per 28 milioni di euro — già qualche anno fa, nel 2019, aveva parlato del figlio, quando segnò il suo primo gol in azzurro, il 23 marzo di quell’anno contro la Finlandia a Udine (2-0) nelle qualificazioni di Euro 2020:

“Ringrazio Dio per il gol, è una gioia per tutta la famiglia. Da piccolo Moise tifava Inter, perché gli piaceva Oba Oba Martins. Quando andavo in giro con lui mio figlio mi diceva: “Ti prego, comprami la maglia di Martins”. Io l’ho mandato alla Juve perché sono tifoso bianconero anche se ho un problema con la società che non mi dà più i biglietti”.

Oggi vive come un senzatetto

Come ribadire lo stesso Kean padre, dalla separazione in vanti non sempre le relazioni con il resto della famiglia si sono rivelati semplici. Un vissuto che aveva in parte svelato e affidato ai media, cercando anche un sostegno:

“Io e la mamma di Moise siamo separati e lei, in passato, voleva portare il ragazzo in Inghilterra. Io gli dissi che lo avrei fatto restare in Italia ma in cambio avrei voluto due trattori. Loro mi dissero che non ci sarebbero stati problemi. E invece non me li hanno ancora dati, non mi danno più biglietti e non mi ricevono neanche più”.

Il rapporto tra padre e figlio sarebbe cambiato, e non in meglio: tra di loro non vi sarebbe alcun contatto e Biorou Jean Kean nel frattempo non ha più una dimora, è diventato un senzatetto.

Moise Kean, il padre Biorou Jean è un senzatetto: "Di lui non so nulla, vivo per strada" Fonte: ANSA

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