Gianmarco Tamberi ce l’ha fatta. Il campione olimpico si è qualificato per la finale della gara del salto in alto ai Mondiali di atletica appena iniziati a Eugene, in Oregon. Gimbo è arrivato fino a 2.28 e nella notte italiana fra lunedì e martedì si giocherà la medaglia d’oro iridata.
Una qualificazione sudata quella di Tamberi, che ha sbagliato due volte sia a 2.25 che a 2.28 prima poi di superare entrambe le misure classificandosi all’undicesimo posto. Anche alle Olimpiadi di Tokyo, Gimbo aveva ottenuto il pass per la finale a 2.28, ma al secondo tentativo.
Fuori invece l’altro azzurro Marco Fassinotti, sedicesimo con tre errori proprio a 2.28. 13 i qualificati alla finale con quattro atleti che non hanno fatto neanche un errore: il favorito coreano Woo, l’altro campione olimpico Mutaz Essa Barshim, il canadese Lovett e l’ucraino Protsenko.
Nella mattinata inaugurale dei Mondiali anche la staffetta 4×400 mista dell’Italia, composta da Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Bryan Lopez e Alice Mangione, si è qualificata per la finale grazie al quarto posto col tempo di 3’13”89 nella prima semifinale, vinta dagli Stati Uniti (che non hanno schierato Allyson Felix) davanti a Olanda e Polonia.
Sara Fantini si è qualificata per la finale del martello femminile con 72,38 metri. Infine, nella prima gara che assegnava un titolo iridato di questa rassegna, la 20 km di marcia femminile, l’oro è stato vinto dalla peruviana Kimberly Garcia Leon, l’argento dalla polacca Katarzyna Zdzieblo, il bronzo dalla cinese Shijie Qieyang. L’azzurra Valentina Trapletti si è piazzata ottava, squalificata invece Nicole Colombi.