Fortuna che alle loro spalle sono fioccate altre soddisfazioni e sono cresciuti nuovi campioni, da Battocletti a Furlani, da Fabbri a Iapichino, da Simonelli a Crippa, giusto per fare qualche nome. Perché di Jacobs e Tamberi, i due miti dell’atletica italiana degli ultimi anni, gli eroi di Tokyo e di quell’abbraccio olimpico tinteggiato d’oro e scolpito nella memoria di tutti, si sono perse le tracce. In pista o in pedana, ormai, li si vede sempre più di rado, mentre impazzano voci, rumors e indiscrezioni. Sta facendo discutere, ad esempio, il certificato medico presentato da Jacobs per giustificare la sua assenza a Nancy. Mentre Gimbo è presente sempre più spesso in occasione di premi ed eventi, meno di gare.
- Nancy, il mistero dell'infortunio di Jacobs
- Jacobs nega problemi fisici e non risponde a Mei
- Tamberi, i Mondiali di Tokyo e i Giochi di Los Angeles
- Gimbo tra Diamond League e la nascita della figlia
Nancy, il mistero dell’infortunio di Jacobs
Perché Jacobs non ha preso parte al Meeting di Nancy? Il Corriere della Sera riporta le dichiarazioni di Pascal Thiebaut, organizzatore della kermesse nella cittadina francese: “Non vi nascondo che ho fatto fatica a dormire perché dopo aver lavorato a lungo all’accordo per avere Marcell Jacobs qui a Nancy, per noi la sua presenza era ormai scontata. Tre giorni fa ho ricevuto dall’agente di Jacobs (Marcello Magnani, ndr) un bollettino medico in cui si parla di una lesione muscolare alla coscia sinistra“. Peccato che lo stesso Jacobs, sui social, avesse ironizzato sulle critiche, escludendo problemi fisici.
Jacobs nega problemi fisici e non risponde a Mei
Al di là di polemiche e veleni rispediti al mittente, sorprende piuttosto che la Federazione non sappia nulla di Marcell. Stefano Mei, presidente federale, aveva laconicamente ammesso di “aver chiamato Jacobs ma di aver trovato il telefono staccato, forse perché Marcell usa un numero statunitense. Non ho insistito”. Dall’entourage di Marcell, invece, continuano a negare infortuni e problemi. Il campione olimpico di Tokyo ha declinato l’invito a sottoporsi a dei controlli sanitari a Roma, al Centro dell’Acqua Acetosa: chi lo segue spiega che si sta allenando a Desenzano, senza fornire ulteriori dettagli sui suoi prossimi appuntamenti e soprattutto senza chiarire perché non ha gareggiato a Nancy.
Tamberi, i Mondiali di Tokyo e i Giochi di Los Angeles
Dove si trovi Gianmarco Tamberi, invece, non è un mistero. A margine del Premio Fair Play Menarini, a Firenze, Gimbo ha parlato ancora una volta di Olimpiadi: “Sarà un percorso molto lungo, molto difficile, ma l’obiettivo sono le Olimpiadi di Los Angeles. Ne vale la pena”, le dichiarazioni riportate dall’Ansa. “Mondiali? A Tokyo ci torneremo tra poco, mi sto preparando proprio per il Mondiale di quest’anno mi sto mettendo sotto, le risposte sono positive, speriamo. Sono stati dei mesi diversi, quelli di fine 2024, in cui ho cercato più di risolvere dei problemi fisici che mi portavo dietro da anni per poter puntare a Los Angeles, però chiaramente adesso il Mondiale si avvicina, i tempi stringono e la voglia comunque di far bene c’è”.
Gimbo tra Diamond League e la nascita della figlia
Quanto ai prossimi appuntamenti, Tamberi è atteso tra il 16 e il 22 agosto in Diamond League, giorni in cui però dovrebbe nascere la figlia che attende dalla moglie Chiara Bontempi: “Ci penso tutti i giorni, in realtà, è un qualcosa che mi fa pensare molto perché non vorrei mai mancare quel giorno, il giorno della nascita della piccolina, e chiaramente sono dati importanti in previsione del Mondiale. Stiamo cercando di capire con Chiara, con la ginecologa, con tutte le persone che ci seguono se riusciamo in qualche modo a capire la finestra in cui potrebbe succedere, per decidere quale gara poter fare e quale no”, l’ammissione di Gimbo.