L’Italia è tornata una potenza della ginnastica internazionale. Sembra essere questo il dolce verdetto dei Mondiali 2021 che si sono svolti in Giappone a Kitakyushu e che hanno visto gli atleti azzurri conquistare quattro medaglie.
La più luccicante, oltre che inattesa, è stata quella d’oro di Nicola Bartolini nel corpo libero, prima volta di sempre di un azzurro sul gradino più alto del podio iridato in questa specialità, ma è andata a medaglia anche Asia D’Amato nel volteggio, oltre a Marco Lodadio e Salvatore Maresca, argento e bronzo agli anelli.
Evidente la soddisfazione della Federazione, che traspare dalle parole del vice presidente Valter Peroni: “Il bilancio è più che positivo. I risultati ottenuti che attestano il lavoro fatto dai nostri tecnici in palestra e che la ginnastica italiana è pronta per dare filo da torcere alle potenze di questo sport”.
Peroni tiene anche a rimarcare gli ottimi exploits di chi non è riuscito a salire sul podio: “Non trascuriamo che abbiamo sfiorato il podio nel volteggio maschile e nella sbarra con Thomas Grasso e Carlo Macchini e che nel concorso generale femminile siamo riusciti ad entrare con Asia e Alice D’Amato, che sono arrivate tra le prime dodici ginnaste al mondo. Anche Elisa Iorio, arrivando sesta nella finale alle parallele asimmetriche, ha dimostrato di essere tornata molto competitiva dopo l’infortunio. Ritengo anche che pure per chi non ha centrato la finale, come Desiree Carofiglio e Nicolò Mozzato, l’esperienza fatta sarà utile in vista degli impegni futuri”.