Quando, in conferenza stampa, Lindsey Vonn ha attraversato con la consueta immediatezza l’ennesimo tabù che è riuscita a sfatare nella sua carriera immensa, l’innesco del circuito mediatico era già attivato, nel mezzo dell’avvio dei Mondiali di Saalbach che per collocazione costituiscono una premessa decisiva. Oggi, martedì 4 febbraio, la prima gara – il parallelo a squadre – che introduce alle competizioni in cui speriamo di assistere a un ulteriore riconoscimento per Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino.
Ma anche un ritorno da sogno di Lindsey Vonn, una campionessa inimitabile: otto medaglie mondiali vinte in carriera, a 40 anni ha avvertito l’esigenza, la voglia di tornare a competere in Coppa del Mondo (un quarto posto il miglior risultato nella libera di St. Anton). Nonostante tutto e quel ginocchio che l’ha duramente provata.
- Lindsey Vonn in conferenza stampa lancia un messaggio
- La vita privata non più privata
- Le critiche dei colleghi svizzeri fanno infuriare Vonn
- Obiettivo Milano-Cortina 2026
Lindsey Vonn in conferenza stampa lancia un messaggio
Lindsey Vonn, durante la conferenza, ha ribadito quanto e come la sua indole sportiva sia immutata. La sua mentalità è rimasta integra ed è per questa ragione che continua a gareggiare, dopo intoppi e infortuni e u ginocchio in titanio. Con l’ambizione di riuscire a strappare dei risultati eccezionali sul piano sciistico in questi Mondiali: “Sono veloce, competitiva, mi sento pronta a lottare per un podio” ma “zero pressione”.
“Non devo dimostrare niente a nessuno: mi sento bene, fisicamente e mentalmente. È già una fortuna essere qui”, ha tenuto ad aggiungere davanti ai media. I mezzi di informazione e i social l’hanno premiata, ma anche castigata per questioni estremamente distanti dalla sua dimensione sportiva, dall’agonismo pure concentrando l’attenzione, di volta in volta, sul suo corpo, le sue relazioni, le sue scelte sentimentali o comunque private.
Un diritto alla propria libertà di pensiero e alla gestione del suo privato che rivendica davanti ai giornalisti come già accaduto, quando fu presa di mira dagli haters, cosa avvenuta con una certa frequenza nel suo caso. Racconta di aver staccato, di essere tornata in Florida per qualche giorno e “di essersi ricaricata” e di aver accudito il suo cane Leo, reduce da un ciclo di chemioterapia.
La vita privata non più privata
Sorridente e disponibile, cambia radicalmente tono se deve rispondere ai suoi detrattori e dai critici, del perché tanti attacchi sono arrivati proprio dall’Austria, e dalla Svizzera: “Non mi merito commenti irriguardosi e privi di rispetto al livello di quelli che mi sono stati fatti. Mi aspettavo critiche costruttive e domande del tipo: “è a posto il tuo ginocchio?”. E invece la maggior parte riguardava la mia sfera privata”.
“Nessuno ha mai chiesto a Marcel Hirscher (anche il fenomeno austriaco era rientrato dopo il ritiro ma è stato costretto a fermarsi subito per infortunio ndr) se la sua vita fosse piena e felice oltre lo sci o se andasse dallo psicologo. Certe cose soltanto a me, e ne ho abbastanza. Soltanto in Europa mi hanno criticato così tanto e hanno sottolineato l’età, negli Usa ho ricevuto invece un sostegno incredibile da tutti, da tante donne come me che volevano rimettersi in gioco ed essere ambiziose: se hai quarant’anni non significa che sei finito”, ha chiuso Vonn.
Le critiche dei colleghi svizzeri fanno infuriare Vonn
Che cosa avrebbero affermato, di così provocatorio, nei confronti della campionessa statunitense tornata in pista dopo un lungo stop, dunque? Sonja Nef, ad esempio, ha dichiarato al «Blick»: “Ho pensato: non può essere così stupida. Ma evidentemente lo è, purtroppo. Per me, Lindsey sta distruggendo gran parte della sua immagine. Anche Bernhard Russi ha detto al Blick che non crede che un ritorno sia una buona idea: Non ha assolutamente nessuna possibilità. E in secondo luogo, è molto pericoloso. Spero che ci ripensi”.
Sempre sulle pagine del Blick, Pirmin Zurbriggen era stato molto diretto, esplicito: “C’è il rischio che la Vonn si rompa il ginocchio artificiale. E in maniera tale da non poter fare sport in modo corretto per il resto della sua vita. Sarebbe particolarmente triste”.
Lindsey si era già sfogata sui social in merito, cosa che le è toccata fare di frequente ma non nei riguardi di colleghi o ex sciatori. “Sono diventati tutti medici e mi è sfuggito? Perché parlano come se ne sapessero più dei migliori medici del mondo”.
Obiettivo Milano-Cortina 2026
Alla vigilia della rassegna iridata, Vonn ha rivolto dichiarazioni di stima anche per Jannik Sinner, cui la lega una bella amicizia e col quale in passato ha sciato assieme sulle montagne di casa dell’altoatesino. Era il 2022, adesso Lindsey manda un messaggio a Jannik per riannodare quel filo: “Ci ritroveremo un giorno, ne sono sicura”.
L’appuntamento più importante è, come previsto, quello con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: “L’obiettivo è arrivarci e se ci andrò sono sicura che le aspettative saliranno. Adesso no, non so dove mi piazzerò e non mi interessa: mi renderebbe felice essere fra le prime dieci. La mia sfida va ben oltre lo sport: c’era un tempo in cui lo sci coincideva con il dolore, ora non più. Sono tornata a vivere con gioia”.
Un avvertimento, nei riguardi di quanti hanno avanzato dei dubbi sulla sua scelta. E nei confronti delle rivali, anche le nostre Brignone e Goggia che definisce amica ma che, sulla pista, è un’avversaria al pari delle altre.