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Morte Capone, oggi l'autopsia: la ricostruzione dell'incidente, fatale lo smarrimento delle chiavi

Emergono nuovi particolari sulla scomparsa del 43enne ex giocatore del Cagliari, costretto a dormire in albergo dopo una festa di battesimo

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Sono ancora in corso le indagini sulla morte di Andrea Capone, 43 anni, ex centrocampista del Cagliari Calcio, trovato morto ieri mattina dal personale della pulizia nella suite a due piani di Palazzo Tirso dove alloggiava dopo aver partecipato a un battesimo.

Fatale a Capone la perdita delle chiavi dell’auto

Finita la festa passata assieme agli amici, Capone, che aveva perso le chiavi della propria auto, come scrive L’Unione Sarda, avrebbe deciso di non far rientro a casa. Assieme ad altri invitati al battesimo l’ex giocatore ha preso una camera per dormire in una delle suite a due piani dello stesso albergo nella quale la mattina seguente è stato trovato morto dal personale dell’hotel che si occupa della pulizia delle stanze.

La ricostruzione dell’incidente fatale

Secondo le prime ricostruzioni, Capone avrebbe raggiunto il bagno al piano superiore della stanza dell’albergo e nel tornare giù dalle scale sarebbe caduto battendo la testa. Se sia morto per il trauma cranico e le diverse ferite o se invece abbia avuto un malore fatale non è ancora chiaro. Oggi il pm Marco Cocco dovrebbe disporre l’autopsia. Dalle indagini non è emerso niente che possa far pensare a un’aggressione e al momento è escluso il coinvolgimento di altre persone.

Per i poliziotti, Capone sarebbe entrato da solo nella stanza. Gli inquirenti hanno già visionato alcune immagini delle telecamere di sorveglianza presenti negli spazi comuni dell’hotel. Non sarebbero emersi movimenti sospetti. Sul posto ieri era intervenuto il 118, che non aveva potuto fare altro che constatarne la morte.

La carriera di Capone

Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, Capone aveva debuttato con i sardi nel 2000-2001, disputando 12 incontri e segnando un gol. L’anno successivo è stato ceduto al Sora, in serie C1. Ritornato in Sardegna, vi resta per tre stagioni, prima di essere ceduto in prestito al Treviso nella stagione 2004-2005, con cui contribuisce con 3 gol in 30 partite, alla prima storica promozione della formazione veneta in Serie A.

Tornato nuovamente al Cagliari, debutta in A il 28 agosto 2005 in Siena-Cagliari; con la formazione rossoblu disputa due campionati. Da svincolato, dopo un primo provino in Scozia con i Celtic di Glasgow, viene ingaggiato dal Vicenza dove ha totalizzato 42 presenze realizzando anche 7 reti. Successivamente passa al Grosseto prima e alla Salernitana poi ma quando nel 2011 fallisce la società granata rimane a fine stagione svincolato. Da ricordare anche due presenze con la nazionale under 20.

Morte Capone, oggi l'autopsia: la ricostruzione dell'incidente, fatale lo smarrimento delle chiavi Fonte: Getty

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