Il mondo del calcio piange Karl-Heinz Schnellinger, ex difensore di Roma, Mantova e Milan ma soprattutto uno dei protagonisti della ‘partita del secolo’ tra Italia e Germania dei Mondiali in Messico del 1970. Si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 85 anni.
- Morto Schnellinger, uno degli eroi di Italia-Germania
- Il mito di 'Carlo il biondo': col Milan ha vinto tutto
- Addio a Schnellinger: ecco come lo ricorda il web
Morto Schnellinger, uno degli eroi di Italia-Germania
Pensate: ha giocato quattro Mondiali con la Germania, ottenendo un secondo posto nel 1966. E nelle sue 47 presenze in nazionale ha segnato un solo gol, quello dell’1-1 in spaccata nel finale dei tempi regolamentari di Italia-Germania allo stadio Azteca di Città di Messico al Mondiale del 1970. Se le due selezioni sono andate ai supplementari, consegnando alla storia la partita delle partite terminata 4-3 a favore degli azzurri, lo si deve proprio al gol di Schnellinger, che con l’Italia ha avuto sempre un feeling speciale. Già, perché da oltre cinquant’anni aveva scelto di vivere nel Belpaese.
Il mito di ‘Carlo il biondo’: col Milan ha vinto tutto
A portarlo in Italia nel 1963 fu la Roma, che lo acquistò dal Colonia dove si era laureato campione di Germania. Dopo una stagione in prestito al Mantova, il ritorno nella Capitale con tanto di Coppa Italia messa in bacheca, prima del trasferimento al Milan. Difensore eclettico in grado di interpretare più ruoli, era soprannominato Volkswagen e nel capoluogo lombardo, dove restò fino al 1974, vinse tutto. Uno scudetto, una Coppa dei Campioni, due Coppe delle Coppe, tre Coppe Italia e una Coppa Intercontinentale: insomma, un trionfo. Chiuse la carriera nel TeBe Berlino, ma Milano gli rimase nel cuore tanto da decidere di trasferirsi in Italia. E a Milano, all’ospedale San Raffaele, si è spento all’età di 85 anni. Dopo Franz Beckenbauer, il calcio tedesco perde un’altra leggenda.
Addio a Schnellinger: ecco come lo ricorda il web
“Se n’è andato Karl Heinz Schnellinger, grande difensore di Mantova, Milan e Roma. A lui i tifosi italiani devono se una partita brutta diventò una leggenda: grazie al suo gol dell’1-1 Italia-Germania 4-3 è stata la partita del secolo. Aveva 85 anni, ed era un gran signore, una persona perbene. Ti sia lieve la terra, condoglianze alla famiglia” scrive su X il giornalista Maurizio Pistocchi. “’Tutte le nostre vittorie sono state belle, ma quella nell’inferno in Argentina più di tutte. In campo c’erano 11 Milanisti che hanno lottato per la maglia e per la vita’. Era questo il Nostro Schnellinger. Carletto per il patron Rocco. Volkswagen per Noi tutti” commenta Milan Memories.