In contemporanea con la vittoria scacciacrisi contro la Spal, il Milan sembrava aver trovato anche il nome giusto per rinforzare l’attacco durante il mercato di gennaio. Dalla Spagna era infatti rimbalzata la notizia della trattativa avanzata con il Siviglia per il prestito di Luis Muriel, il colombiano ex Udinese e Sampdoria deiciso a tornare in Italia per dimenticare la grigia esperienza andalusa iniziata nell’estate 2017.
E invece, prima ancora di aprire i battenti, la sessione invernale ha già il suo colpo di scena. L’attaccante, obiettivo anche della Fiorentina, ha infatti deciso di rispettare la parola data al club viola e in particolare al responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, scopritore del colombiano ai tempi di Lecce. Niente prestito con diritto di riscatto, quindi, e il mercato del Milan si fa in salita nella caccia a un attaccante e un centrocampista, dichiarata apertamente da Gattuso.
Non sarà quindi Muriel a cancellare dalla mente dei tifosi la nostalgia di Zlatan Ibrahimovic, del cui ritorno si è parlato per qualche settimana, prima che il dt Leonardo spegnesse l’ipotesi. E a proposito di ritorni, non si concretizzerà neppure quello di Alexandre Pato.
L’attaccante brasiliano, sotto contratto con il Tianjin Quanjian fino al 31 dicembre 2019, ha rilasciato una toccante intervista nel corso del programma televisivo ‘Esporte Espetacular‘, in onda su ‘Rede Globo‘, durante la quale ha confessato il sogno di voler tornare a giocare in Brasile.
Toccante, sì, perché la volontà del ‘Papero’non è dettata da motivi tecnici, bensì familiari, per stare vicino alla sorella Gisele, che si è appena ripresa da una grave malattia: “È stato un periodo molto difficile – ha dichiarato in lacrime Pato, che ha anche svelato uno dei sogni cui tiene di più per la seconda parte della carriera – Vorrei vince un Mondiale per Club giocando in una squadra del mio Paese”.
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