Resta un clima di alta tensione a Napoli dopo l’ammutinamento post Champions dei giocatori azzurri. Venerdì alcuni malviventi si sono introdotti al secondo piano della villetta di Allan a Pozzuoli, quando in casa non c’era nessuno: il calciatore e la moglie si sono accorti dell’effrazione solo una volta rientrati. Sembra che nulla sia stato rubato, molti ipotizzano che sia una sorta di “messaggio” nei confronti del brasiliano, che sabato sera non sarà in campo contro il Genoa a causa di un infortunio.
La moglie del giocatore, Thais, sui social ha espresso tutta la sua amarezza e frustrazione per quanto sta succedendo: “Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più, prima mio marito viene attaccato non per quello che fa in campo, ma per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità… e poi io vengo ogni giorno insultata sui social con parole dispettose.. questa settimana anche mentre faccio la spesa“.
“Ieri sera si aggiunge questa paura enorme! Gente che entra nascosta in casa nostra in pieno giorno, con me da sola a casa, poi mettendo caos sporcando tutto nella stanza dei bambini, la nostra intimità violata…”.
“I miei figli che piangevano terrorizzati! Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo, ma ora la gente non puo usare notizie false per fare cosi a una famiglia con bambini, questo non è calcio questo non è tifo…”.
Allan secondo le indiscrezioni è stato uno dei “capi” della rivolta contro la proprietà, culminata con il rifiuto di tornare in ritiro martedì sera, dopo il match con il Salisburgo. Il giocatore si sarebbe reso protagonista di una lite furente, con tanto di parole grosse, con il vice presidente Edoardo De Laurentiis.
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