L’Italia ha la grande opportunità di raggiungere la final four della Nations League, in caso di vittoria contro l’Ungheria domani. Un trofeo che non ha rilevanza come gli Europei e i Mondiali, ma che decisamente meriterebbe più considerazione da parte dei giocatori, specialmente perché dopo la mancata qualificazione in Qatar gli azzurri devono ripartire e serve la disponibilità di tutti. Mancini ha mandato un chiaro messaggio in conferenza stampa.
- Italia, furia di Mancini dopo il caso Immobile
- La stoccata del ct dopo il forfait di Immobile
- Ungheria-Italia, le considerazioni di Mancini
Italia, furia di Mancini dopo il caso Immobile
In attacco, proprio come contro l’Inghilterra, l’Italia non avrà Immobile. Queste le considerazioni di Mancini:
“Non valeva la pena correre il rischio, Immobile ha provato ma era troppo pericoloso. Sapevamo che sarebbe stato difficile recuperarlo, ma Ciro non stava malissimo e voleva recuperare. Però si è allenato pochissimo e stamattina abbiamo deciso così”.
La stoccata del ct dopo il forfait di Immobile
Una decisione in cui ha influito la volontà del club, per Mancini però non è certo la prima volta:
“Questo problema ce l’hanno tutti i ct durante l’anno, ma quello che interessa a me è che i giocatori abbiano voglia di venire in Nazionale. Noi non vogliamo creare problemi a nessuno, ma la Nazionale bisognerebbe amarla un po’ di più“.
Ungheria-Italia, le considerazioni di Mancini
L’Italia cambierà qualcosa rispetto al successo contro l’Inghilterra: “Giocare qui non è mai semplice e Marco Rossi, che è stato mio compagno di squadra, ha fatto un ottimo lavoro – continua il ct azzurro -. Vediamo come stanno i ragazzi, ma giocheremo con la massima tranquillità per sfruttare al meglio le occasioni. Stiamo valutando come metterli in difficoltà. L’Ungheria davanti a 70mila persone proverà a vincere e noi dovremo stare sereni. Proveremo a passare il turno, ma abbiamo il 50 e 50 di farlo”.
Infine, Mancini si è concentrato su Raspadori, l’uomo del match contro l’Inghilterra: “Può diventare un giocatore importante, ma deve crescere. L’ho portato all’Europeo che ancora aveva giocato pochissime gare, ma anche ora ha poca esperienza internazionale. Sicuramente però ha qualità importanti”.