Era l’estate del 2015 quando LaMarcus Aldbridge arrivava in Texas come uno dei free agent più ambiti di tutto il panorama NBA. ma come a volte capita, nonostante alcune grandi prestazioni ai playoff e come nella finale di conference del 2017 tra la franchigia e il lungo non è mai scattata la scintilla che entrambi probabilmente si aspettavano.
Dopo quasi sei anni, la storia tra LaMarcus Aldridge e i San Antonio Spurs si è ufficialmente conclusa. A dare la notizia dell’addio è stato Gregg Popovich in conferenza stampa prima della sfida con i Dallas Mavericks, rivelando che la squadra e il giocatore hanno raggiunto un accordo per non schierarlo più in campo in maglia nero-argento, collaborando per una sua cessione sul mercato.
Ma qui la domanda sorge spontanea: chi può permettersi di acquisire il suo contratto in scadenza da 24 milioni di dollari? L’ultima stagione disputata tra l’altro non è un gran biglietto da visita visto che il 35enne è sembrato un lontano ricordo dell’All-Star che è stato in carriera. Tuttavia, secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, gli Spurs sono già impegnati su diversi fronti per un possibile scambio di Aldridge e sono convinti di poterlo cedere — “anche entro la prossima settimana” — evitando di dover trovare un accordo per un buyout.
Destinazioni possibili? Boston Celtics, Chicago Bulls, Cleveland cavaliers e Miami Heat.