“Chiunque abbia generato questa merda deve essere licenziato!”. Questo è il “King” LeBron James, che come molti suoi colleghi (Luka Doncic e Mark Cuban dei Mavericks, per fare un esempio) si scaglia contro la novità introdotta quest’anno per dare più “pepe” al finale di Regular Season, i Play-In.
Ma cosa sono i Play-In esattamente? Dal 18 al 21 maggio la NBA giocherа per la prima volta nel suo formato esteso il torneo di play-in, per decidere le teste di serie numero 7 e 8 in ciascuna della due conference, nel tabellone principale dei play-off NBA. Un formato inedito, sperimentato in forma minore lo scorso anno nella bolla di Orlando e che la lega ha deciso di implementare dalla sua stagione 2020\21 per rendere più incerta la corsa ai playoffs e per aumentare il numero di partite di stagione regolare, che la pandemia e l’inizio in ritardo dell’annata hanno costretto a tagliare a 72, invece del classico numero di 82.
Infatti, le critiche arrivano quasi sempre dalle squadre in corsa play-off, a ridosso della 6° posizione, che hanno un piccolo calo di rendimento, cosa che nell’infinita stagione NBA capita quasi sempre. E i Lakers non fanno eccezione. Sesti questa mattina nella Western Conference dopo aver subito la sesta sconfitta nelle ultime sette partite, questa volta da parte dei Toronto Raptors per 121-114, con 19 di James, LeBron e i suoi compagni di squadra hanno lo stesso record di Dallas (5°) e Portland (7°) con 36 vittorie e 28 sconfitte.
Proprio James non ha giocato l’ultimo quarto di gara per un dolore alla caviglia, ma anche per scelta di Frank Vogel. Questo il commento di LeBron:
“Durante il riscaldamento è andato tutto bene. Anche nel primo tempo è andato tutto bene, ma nel secondo, come l’ultima volta, è stato un po ‘doloroso e ha tirato un pò. Non sono molto preoccupato, ma ho bisogno di stare bene. Voglio stare bene, sia per me che per la squadra. Andrà tutto bene…”.
Frank Vogel ha scelto di lasciarlo da parte per l’ultimo quarto, e la sua presenza nella partita contro Denver dipenderà dalle sue sensazioni:
“Ha sentito dolore alla caviglia e abbiamo deciso di non metterlo in campo. Vedremo come si sentirà domani”. a spiegato Vogel.