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Nba, stella Hornets vaneggia sui social: “sono Dio”, fuori squadra, deve curarsi

Il pivot di Charlotte, Kai Jones, ha problemi di salute mentale: sui social diceva di essere meglio di Lebron e Shaquille: il comunicato del club

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Con una decisione che sembrava inevitabile e che ora è diventata ufficiale, gli Charlotte Hornets hanno deciso di allontanare il 22enne pivot Kai Jones dalla squadra fino a nuovo avviso. Il centro aveva palesato seri problemi di salute mentale sia con i suoi messaggi suoi social che nelle relazioni con i compagni.

Il comunicato di Charlotte su Kai Jones

Questo il comunicato degli Hornets sul giocatore: “Non partecipa al ritiro per motivi personali. Per ora non ci sono scadenze per il suo ritorno in squadra. In segno di rispetto per il fatto che si tratta di una questione di carattere personale, non ci saranno ulteriori commenti pubblici sull’argomento”, si legge nel breve testo della franchigia del North Carolina.

Cosa aveva combinato Kai Jones

Un provvedimento scontato da parte degli Hornets dopo settimane di comportamento irregolare da parte di Jones sui social media: situazioni che hanno causato molta preoccupazione per il benessere mentale del giocatore delle Bahamas, che non era neanche con la sua nazionale nelle gare di preolimpico.

Jones sui social è apparso a settembre fradicio di sudore e incapace di articolare bene le sue parole in una diretta su Instagram che ha finito per avere più di 16 milioni di visualizzazioni. Successivamente, ha avuto interventi rumorosi (e preoccupanti) su Twitter per criticare i compagni di squadra, assicurando che avrebbe potuto superare il miglior Shaquille O’Neal e che avrebbe sconfitto LeBron James in un incontro uno contro uno “al 100%”.

Il delirio di Kai Jones sui social

Ma la cosa peggiore, al di là di qualche commento comico, sono stati i riferimenti a LaMelo Ball e alla nuova stella della squadra, Brandon Miller (numero 2 nell’ultimo draft), che secondo lui erano giocatori peggiori di lui, o i commenti sui centri di Mark Williams e Nick Richards, che considerava inferiori. Inoltre, ha lasciato altri post delirantii, come uno in cui si legge: “Io sono Dio”.

Mentre i suoi compagni di squadra hanno allentato i rapporti, la stampa di Charlotte ha iniziato veramente a preoccuparsi per la situazione personale (soprattutto legata alla sua salute mentale) di Jones, che si allenava poco e male nonostante fosse il numero 19 nel draft del 2021.

Dopo il suo intervento di settembre, Jones è dovuto uscire allo scoperto per spiegare che non era “drogato o ubriaco” e che si stava semplicemente “godendo la notte”. Poi però è entrato nella sezione delle domande degli utenti e lì ha lasciato i commenti su Shaq, LeBron e le giovani stelle degli Hornets, LaMelo e Miller.:

“Ho avuto percentuali migliori di quei ragazzi da quando sono uscito dal grembo materno e nessuno dei due può marcarmi, quindi informati meglio sul basket prima di interrogarmi qui”. E il caso è esploso in tutta la sua gravità.

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