Il conflitto tra Russia e Ucraina continua ad avere tantissime ripercussioni anche a livello sportivo, tra cancellazioni di manifestazioni in Russia ed esclusione di atleti russi e bielorussi da tutte le competizioni. Nelle ultime ore è stata anche cancellata, per quest’anno, l’International Swimming League (ISL) celebre manifestazione di nuoto.
- International Swimming League, rimandata la stagione al 2023
- L'International Swimming League creata dal miliardario ucraino Konstantin Grigorishin
- International Swimming League: gli investimenti di Grigorishin
International Swimming League, rimandata la stagione al 2023
Quella che viene definita la Champions del nuoto sarebbe dovuta iniziare, con la quarta stagione, il 3 giugno. Gli organizzatori della competizione, che si sarebbe dovuta svolgere tra Nord America ed Europa, hanno deciso di posticipare il tutto di un anno. A SwimSwam, portale di informazione dedicato al Nuoto, gli organizzatori della ISL hanno spiegato: “La guerra in Ucraina è una tragedia e ha distrutto vite, famiglie e case. Molti dei nostri colleghi della ISL rimangono intrappolati a Kiev e il conflitto sembra destinato a continuare nel prossimo futuro. Alla luce di questa situazione di forza maggiore, non possiamo, in buona fede verso i nostri nuotatori e i nostri tifosi, impegnarci a ospitare qualsiasi partita nel 2022. Abbiamo preso la difficile decisione di posticipare la stagione 4 al 2023.È importante sottolineare che la ISL non se ne andrà.La Lega ha ancora in programma di espandere la nostra Junior League. Collaborare con la comunità del nuoto Master, e di assicurare la continuità con i nostri Clubs attraverso eventi non-match.Torneremo più forti, e ringraziamo tutti voi per la vostra comprensione, la pazienza e il continuo sostegno”.
L’International Swimming League creata dal miliardario ucraino Konstantin Grigorishin
A creare la competizione è stato il miliardario ucraino di origini russe e cipriota Konstantin Grigorishin. La maggior parte dei suoi affari è investito in beni ucraini ed d è tra i principali azionisti di Energy Standard gruppo con numerose attività in Ucraina nell’energia. Qualche settimana fa in una intervista a “Il Mattino” sulla sua ISL spiegava: «Lo sport è fuori dalla politica ed è seguito da milioni di persone e fino a quando non diventa propaganda di una politica sbagliata, va sopportato. La ISL promuove valori come integrità, inclusione, democrazia e valori umani: il meglio che ci possa essere». L’imprenditore ucraino è comparso anche nelle liste dei Pandora Papers, l’archivio delle società offshore reso noto dall’International consortium of investigative journalism. È nato nella città di Zaporizhia, quando l’Ucraina era parte dell’Unione Sovietica, ha avuto soltanto la cittadinanza russa fino al 2016, poi ha ricevuto quella ucraina e cipriota.
International Swimming League: gli investimenti di Grigorishin
Il magnate ha investito, quando ha istituito la Lega 25 milioni di dollari e ne aveva stanziati fino allo scorso anno (secondo Il Sole 24 Ore) altri 140. La ISL altro non è che un campionato di nuoto a squadre con varie tappe. Stando alle ultime il budget annuale è stato di 20 milioni di dollari e la stagione 4 era già stata interamente finanziata: era stato annunciato anche il montepremi da 13 milioni di dollari.