Sfumano i sogni di gloria per l’Olimpia Milano, sconfitta nella semifinale di Eurolega dal Barcellona in una gara tiratissima: “Nella prima metà abbiamo faticato in attacco, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Loro hanno segnato l’ultimo canestro, complimenti a loro, ma noi dobbiamo essere orgogliosi. Ci sono cose avremmo potuto fare meglio, ma la pallacanestro è così”, sono le parole di Ettore Messina.
“Penso che la squadra è andata forse oltre i propri limiti. Nel secondo tempo abbiamo deciso di fare le nostre rotazioni, sulla base di trovare atletismo e rendimento difensivo, nel primo tempo non era stato all’altezza. Anche con quintetti piccoli e Vlado da 4, lavorato meglio in post basso, siamo arrivati ad un possesso da vincere contro una squadra che ci aveva sempre battuto, ma avevamo sempre fatto fatica a giocare. Poi viene decisa da episodi“.
“La fisicità e l’atletismo sono una conditio sine qua no per vincere a questo livello – ha continuato Messina -. Loro hanno girato, quando hanno avuto la disciplina di cambiare con grande fisicità con Davies e ci hanno martellato vicino a canestro con Mirotic. Sai che, con loro, devi avere anche ottime percentuali, negli ultimi minuti non le abbiamo avute purtroppo”.
Il ko in volata: “Non mi ucciderò di sicuro. Anche nel 2009, quando non abbiamo vinto all’ultimo canestro, non l’ho fatto. È stata una grande stagione, abbiamo giocato 41 partite, siamo stati alla pari con tutti, anche contro l’unica squadra che ci ha battuto due volte. Speriamo di tornare l’anno prossimo”.