Le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Tokyo, si disputano al velodromo di Izu
Azzurri e azzurre in gara nel ciclismo su pista
- Squadra maschile: Elia Viviani, Simone Consonni, Jonathan Milan, Francesco Lamon
- Squadra femminile: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Vittoria Guazzini, Martina Fidanza e Letizia Paternoster
Le specialità del ciclismo su pista
- sprint
Si svolge su un percorso molto breve (in genere 3 giri di pista); i corridori si affrontano a due o tre alla volta a eliminazione diretta
- sprint a squadre
Si tratta di una gara a cronometro per squadre di tre corridori, che si svolge su 3 giri di pista: ogni corridore tira per un giro, poi si stacca
- keirin
6 corridori partono incolonnati dietro una moto che procede a velocità blanda. In questa fase è vietato superare la moto e i corridori devono mantenere l’ordine stabilito dal sorteggio. In totale si percorrono cinque giri: a due giri dalla fine la moto si toglie dalla pista, e i corridori si affrontano in volata - inseguimento a squadre,
È una corsa a cronometro, che deve il suo nome al fatto che due corridori gareggiano contemporaneamente partendo da due punti opposti della pista, e quindi si “inseguono” l’un l’altro. La distanza di gara è di 4 km per professionisti e dilettanti e 3 km per le donne - madison,
- omnium
gara su 6 prove, il cui vincitore è determinato da una classifica a punti. Le prove sono: flying lap, chilometro da fermo, corsa a punti, corsa ad eliminazione, scratch e inseguimento individuale
Tutte le gare sono sia maschili sia femminili
Il velodromo
E’ la pista dedicata al ciclismo. Ha forma ovale: due rettilinei connessi da due curve a 180 gradi. Tutto il tracciato non è piatto ma in pendenza. La lunghezza dell’anello è variabile dai 150 ai 500 metri, di solito la lunghezza è di circa 333 m (un terzo di km) con inclinazione in curva di 32°. Di solito la pista è in parquet di legno per i velodromi indoor, mentre in quelli all’esterno è più diffuso il cemento misto a resine o anche all’asfalto.
Le strisce sulla pista del velodromo
- Fascia di riposo: è la linea più interna alla pista, è azzurra di larghezza minima pari al 10% di quella della pista stessa. Non fa parte ufficialmente della pista e il ciclista che la tocca in certe specialità è squalificato.
- Corda (o linea degli inseguitori). E’ nera e sta a 20 cm sopra la fascia di riposo: determina la lunghezza effettiva della pista.
- Linea degli sprinter: è una linea rossa che sta 70 cm oltre la corda. E’ la corsia ottima, nella quale un ciclista al comando non può essere superato sulla sinistra ma solo sulla destra (cioè all’esterno).
- Linea degli stayer: una linea blu che sta a 2,5 metri dal bordo interno. Indica le due corsie in cui devono andare gli stayer in una apposita competizione che prevede l’uso di motociclette dietro la cui scia gira il ciclista
- La linea d’arrivo è una fascia nera o bianca verso il termine di uno dei rettilinei.
- A metà di ciascun rettilineo vi è una linea rossa, che indica il punto di arrivo delle gare contro il tempo.
- Duecento metri prima della linea di arrivo vi è una linea da dove si prendono i tempi nelle gare di velocità.
