Difficile metabolizzare due sconfitte in altrettante finali nel giro di due mesi. Eppure è quanto capitato a Mikel Oyarzabal, attaccante della Real Sociedad e della nazionale spagnola, che da agosto a ottobre ha collezionato due medaglie d’argento nel suo palmares.
Lo scorso agosto Oyarzabal ha preso parte alla spedizione iberica a Tokyo 2020, terminata ad un passo dal gradino più alto del podio. Dopo un bel percorso tra gironi e fase eliminatoria, la Roja si è presentata all’appuntamento per la medaglia d’oro contro il Brasile uscendo sconfitta per 2-1.
Stesso destino anche in Nations League circa due mesi più tardi. La Spagna di Luis Enrique, arrivata in finale a scapito dell’Italia, si è arresa all’ultimo atto contro la Francia con lo stesso risultato. Mancato dunque il primo storico appuntamento con la nuova competizione UEFA per nazionali.
E per ironia della sorte sia nella finale olimpica sia in quella di Nations League, Oyarzabal è andato a segno – pareggiando i conti a Tokyo e portando in vantaggio la Spagna a San Siro -, prima di subire l’inesorabile rimonta e la condanna a portare a casa una medaglia d’argento.