Continua il periodo nero del Verona. Il ritiro e lo sfogo di Zanetti non riescono a cambiare l’animo della squadra, che per la terza partita di fila termina il match senza punti. Festeggia invece il Cagliari, che mette a segno il terzo risultato utile di fila e torna alla vittoria grazie alla firma di Piccoli. I ragazzi di Nicola conquistano un importante scontro salvezza e salgono così a 14 punti in classifica.
Cagliari-Verona, il racconto del match
Venti secondi e subito primo segnale da parte del Verona: Lazovic vince un duello sul fondo e trova la testa di Tengstedt, che è bravo a prendere il tempo, meno a girare in porta. Risponde subito anche il Cagliari: calcio d’angolo tagliato di Augello e destro al volo di Mina che esce di poco. Dopo due minuti è Piccoli a giganteggiare in area, ma la sua girata di testa non è precisa.
Il match è aperto e vivo e al 12′ Livramento ha una grande chance da buona posizione, ma poco prima del tiro viene intercettato da un gran recupero di Mina. Alla mezz’ora è Montipo’ a superarsi con un miracolo su Zappa, dagli sviluppo di un corner. Nel finale del primo tempo due occasioni per la squadra di Zanetti: prima Tengstedt si smarca e calcia potente, ma senza trovare lo specchio, poi dopo qualche minuto è Lazovic che non riesce a capitalizzare un bel assist di Bradaric a portiere battuto.
Al 55′ ancora protagonista l’esterno serbo, che centra in pieno la traversa con una bella frustata di testa su cross di Tchatchoua. Passa qualche istante ed è il Cagliari a mettere paura alla difesa scaligera: traversone di Augello, spizzata di Luperto e intervento provvidenziale di Magnani che evita così un grande pericolo in area. Al 75′ i rossoblù sbloccano il match: Felici dialoga con Makoumbou e regala a Piccoli il pallone del vantaggio. All’88’ ci mette nuovamente una pezza Montipò con una grande uscita su uno scatenato Felici. Nel finale la squadra di Nicola stringe i denti e porta a casa i tre punti salvezza.
QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH
Top e flop del Cagliari
- Piccoli 7: Fa la cosa più importante: il gol. E in partite delicate come queste può valere anche una salvezza.
- Mina 7: Affrontarlo è come tirare un pugno contro una roccia, ti fai male e non la scalfisci. Non sbaglia nulla e va anche vicino al gol.
- Felici 6.5: Entra in campo con la voglia di dimostrare che in Serie A può starci e confeziona un assist al bacio.
- Luperto 6.5: Personalità e determinazione, dalle sue parti c’è il divieto di accesso.
- Augello 6.5: Dipinge il film horror del match con qualche colpo di rara “bellezza”. Dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose.
- Lapadula 5: Fa a spallate, lotta, ma a calcio per vincere bisogna fare gol. Ha poche occasioni, ma fa poco per crearsele anche da solo.
Top e flop del Verona
- Montipò 7: In un momento delicato come quello che sta vivendo il Verona, le sue parate sono come una carezza di una madre a un figlio malato. Non può far nulla sul gol di Piccoli.
- Lazovic 6: La sua partita ha un doppio volto: sbaglia un gol facile, ma prende anche una traversa. Un po’ sprecone, ma l’unico a dare ritmo a una gara piattissima.
- Serdar 6: Dà molto equilibrio alla squadra e prova a sfondare il muro sardo. Almeno ci prova.
- Livramento 5: Va a scatti come una radio anni 80 con poca frequenza e spesso non riesce a connettersi.