La Pro Recco non è riuscita a fissare un nuovo storico record per la Champions League di pallanuoto: con la sconfitta di oggi per 12-11 contro il Ferencvaros nella finale di Malta, la squadra ligure ha mancato quella che sarebbe stata la 4a vittoria di fila nella competizione, traguardo mai raggiunto da alcun club europeo. Decisiva l’espulsione per brutalità di Zalanki nell’ultimo quarto.
- Pallanuoto, la Pro Recco manca il record di Champions consecutive
- Pallanuoto: Pro Recco-Ferencvaros, una finale spettacolare
- Pallanuoto: Pro Recco sconfitta, decisiva la brutalità di Zalanki
- Pallanuoto: Di Somma e Damonte campioni col Ferencvaros
Pallanuoto, la Pro Recco manca il record di Champions consecutive
Malta non ha portato bene alla Pro Recco: dopo aver vinto le ultime tre finali di Champions League di pallanuoto, tutte disputate a Belgrado, la squadra ligure è stata sconfitta stasera nella finalissima col Ferencvaros disputata al National Pool Complex di Gzira, a Malta. Mancato il record del 4° successo di fila, mai centrato da alcun club europeo: la Pro Recco, che guida l’albo d’oro con 11 successi complessivi, continuerà a condividere il primato di successi consecutivi con la Mladost di Zagabria del triennio ’68-’70.
Pallanuoto: Pro Recco-Ferencvaros, una finale spettacolare
Dopo aver vinto entrambe ai rigori le rispettive semifinali, contro Olympiacos e Novi Beograd, Pro Recco e Ferencvaros si sono affrontate a viso aperto in una finale spettacolare per intensità, violenza dello scontro fisico e qualità tecnica dei campioni in vasca. Le due formazioni si sono equivalse sul piano del gioco, con gli ungheresi che, trascinati dall’ex Dusan Mandic, hanno condotto nel punteggio fino a scappare sull’8-5 nella prima metà del terzo quarto, al minuto 18’.
Pallanuoto: Pro Recco sconfitta, decisiva la brutalità di Zalanki
La Pro Recco ha reagito al triplo svantaggio e nell’ultimo quarto è apparsa sul punto di poter rimontare. Al minuto 28’ l’episodio decisivo: dopo il 9-9 dell’azzurro Iocchi Gratta, l’arbitro sloveno Margeta ha fermato il gioco per verificare al Var una presunta condotta violenta di Gergo Zalanki, mancino ungherese della Pro Recco e giocatore europeo dell’anno nel 2023, pochi secondi prima del gol del pari. Le immagini hanno mostrato un calcio da lui rifilato al russo del Ferencvaros Merkulov: Margeta ha così annullato il 9-9 di Iocchi Gratta, espulso Zalanki per brutalità, assegnato da regolamento un rigore al Ferencvaros e lasciato i liguri in inferiorità numerica per 4 dei 4’26’’ restanti.
Mandic ha trasformato il penalty (10-8), ma la Pro Recco ha continuato a lottare nonostante l’uomo in meno perenne, incalzando gli ungheresi fino a portarsi sul -1, 12-11, a 2’01’’ dalla sirena. L’assalto finale è stato respinto dal Ferencvaros: ancora Mandic, MVP dell’incontro, ha stoppato l’ultimo tiro di Francesco Condemi, regalando al team di Budapest la sua seconda Champions League dopo quella del 2019.
Pallanuoto: Di Somma e Damonte campioni col Ferencvaros
Tra i vincitori, però, c’è anche un pezzo di pallanuoto italiana. Edoardo Di Somma (nella foto in copertina, Getty Images), 27enne universale genovese nonché punto fermo del Settebello, migrato la scorsa estate dal Brescia al Ferencvaros, è stato tra i migliori in vasca (anche un gol all’attivo): per lui si tratta della prima vittoria nella massima competizione europea. In tribuna l’altro azzurro del team ungherese, il mancino Luca Damonte, che nel corso della stagione ha contribuito agli altri successi del Ferencvaros: stasera gli ungheresi hanno completato il loro triplete, dopo la vittoria del campionato e della Coppa d’Ungheria.