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Paolo Rossi, l'ultimo oltraggio: rubati i cimeli più importanti

Non figurano più alcuni storici cimeli della carriera di Paolo Rossi: la denuncia dell'amico Giorgio Carrera

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Paolo Rossi è ancora una volta oltraggiato, offeso da quanti non hanno riservato quel rispetto dovuto a un uomo prima ancora un campione come lui.

Dopo il furto subito nella sua casa di Bucine, in provincia di Arezzo, nel giorno in cui Vicenza e l’Italia intera salutavano Pablito, scomparso il 9 dicembre scorso, sarebbero scomparsi dalla sede del Vicenza Calcio alcuni cimeli della sua carriera.

Cimeli trafugati: Paolo Rossi ancora offeso

Secondo quanto riportato da ANSA e confermato a Pomeriggio Cinque, è stata sporta denuncia per furto contro ignoti, presentata dall’amministratore straordinario della società Nerio De Bortoli, secondo il quale la sparizione dei documenti sarebbe avvenuta nella sede del club, allo stadio Menti di Vicenza, prima della vendita all’asta alla nuova proprietà di Renzo Rosso, avvenuta nel 2018.

Tra i documenti spariti ci sono il cartellino di Rossi quando arrivò al Lanerossi Vicenza dalla Juventus nel 1976. Scomparsi anche alcuni accordi sui premi partita e quelli legati ai gol realizzati in biancorosso, e anche il telegramma con cui Rossi fu convocato in nazionale per i Mondiali del 1978 in Argentina.

Che i documenti fossero ancora in sede fino a metà gennaio 2018, prima che il tribunale di Vicenza dichiarasse il fallimento della società, è attestato da alcune fotografie scattate dal consigliere comunale Andrea Berengo durante una visita con l’ex calciatore e amico di Pablito, Giorgio Carrera.

La denuncia di Giorgio Carrera

Proprio Carrera è intervenuto in diretta, ospite di Barbara d’Urso per fornire la sua versione dei fatti. “Il 27 maggio nel suo studio, che ha dovuto abbandonare perché subentrata la nuova proprietà, erano presenti foto e oggetti al proprio posto”.

I cimeli sottratti di Paolo Rossi

Che cosa sarebbe stato sottratto, trafugato secondo Carrera? A mancare dalla sede del Vicenza Calcio, la società che tesserò e in cui esplose, alcuni cimeli calcistici della carriera di Paolo Rossi che vi abbiamo parzialmente enucleato. L’attaccante toscano era arrivato a Vicenza giovanissimo, nell’estate 1976, dalla Juve dopo un infortunio al ginocchio che sembrava compromettergli il futuro. E tra i documenti spariti c’è proprio il cartellino di Rossi quando arrivò al Lanerossi Vicenza dalla Juventus. Scomparsi anche alcuni accordi sui premi partita e sugli incentivi legati ai gol realizzati in biancorosso, e anche il telegramma con cui Rossi fu convocato in Nazionale per i Mondiali del 1978 in Argentina.

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