“Hanno voluto infangarlo anche nel giorno in cui tutta Italia piangeva. Potrebbero essersi portati via anche 100mila euro e non me ne fregherebbe niente. Ma è il gesto che stordisce“. Sono queste le forti parole pronunciate da Federica Cappelletti, intervistata da ‘QN’, sull’ignobile furto perpetrato da malviventi nella casa di Bucine (Arezzo) in casa del marito Paolo Rossi nelle stesse ore in cui, a Vicenza, centinaia di persone davano l’ultimo saluto al campione.
Una rabbia giustificata contro quella che, secondo i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, sembra essere l’opera di più persone e non di un ladro solitario. Resta l’indignazione comune, non soltanto da parte della moglie Federica, per un episodio così becero.
A scoprire il furto, secondo quanto riportato dal quotidiano, è stato un collaboratore della famiglia che ha notato una finestra danneggiata. L’uomo ha immediatamente avvertito la vedova Rossi che stava rientrando da Perugia, sua città d’origine, dove aveva accompagnato alcuni familiari dopo le esequie svoltesi in mattinata.
Dalle prime verifiche sembra che i ladri abbiano rubato diversi gioielli e un orologio, ma l’inventario è ancora in corso. Le forze dell’ordine hanno controllato le stanze alla ricerca di elementi che possano portare all’individuazione dei colpevoli. Per adesso, in ogni caso, non vi sono ipotesi sull’identità degli autori del furto.
Nel frattempo la condanna al gesto è unanime. Attraverso Twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato: “Un atto più vile e vomitevole di questo è davvero impensabile. Che le forze dell’ordine facciano di tutto per scovare i responsabili. Tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia di Paolo Rossi”.