Corse a tappe no, almeno per il momento, Classiche monumento sì. È questa strana e per certi versi paradossale tendenza a caratterizzare i primi mesi di vita della Q36.5 Pro Cycling Team, il team ciclistico Professional che vedrà la luce nella stagione 2023 e che avrà Vincenzo Nibali come ambasciatore.
Il paradosso sta ovviamente proprio nella carriera appena conclusa dello Squalo, diventato il sesto corridore della storia in grado di vantare la Tripla Corona, ovvero la vittoria in tutti e tre i grandi Giri, ma che non ha Classiche del Nord nella propria sterminata bacheca, che comprende invece una Sanremo e due Giri di Lombardia.
Per il momento, invece, il team svizzero si è visto negare la possibilità di partecipare al Giro d’Italia, non avendo ricevuto la wildcard da Rcs, al contrario di quanto accadrà per la Parigi-Roubaix.
L’edizione numero 120 dell’inferno del nord, in calendario per il giorno di Pasqua, il 9 aprile, vedrà infatti ai nastri di partenza anche i corridori della Q36.5.
All’evento prenderanno parte le 18 formazioni del World Tour, che hanno il diritto-dovere di partecipare, tre formazioni ammesse di diritto in base ai risultati della passata stagione e quattro squadre a cui gli organizzatori di ASO hanno assegnato le wild card. Tra queste c’è appunto la formazione che ha Nibali come testimonial, insieme alla norvegese Uno-X Pro Cycling Team e alle compagini belghe Bingoal Pauwels Sauces WB e Team Flanders Baloise.