Dopo i problemi influenzali di settimana scorsa che gli avevano causato una paresi facciale, il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa è tornato a presenziare in conferenza stampa, dove ha confermato di essere in miglioramento, in occasione della sfida terminata 1-1 contro il Parma.
Sfida tutt’altro che banale per D’Aversa, che è tornato per la prima volta da avversario al Tardini, dove da allenatore del Parma ha passato quattro anni, rilanciando i crociati dopo il fallimento del 2015.
- D’Aversa in ripresa dopo la paresi facciale
- D'Aversa, labbro ancora leggermente bloccato dalla paresi
- L’emozione per il ritorno a Parma
D’Aversa in ripresa dopo la paresi facciale
Assente a sorpresa nelle conferenze stampa precedenti e successive al match di domenica 20 ottobre contro il Napoli per una paresi facciale, Roberto D’Aversa è tornato a parlare davanti i giornalisti in occasione della trasferta dell’Empoli a Parma, che per anni è stata casa proprio dell’attuale tecnico dei toscani.
Come anticipato dal tecnico nella conferenza stampa precedente l’incontro – “Sto meglio, grazie. Questo problema è dovuto ad uno sbalzo di temperatura con un implicazione virale. Però va già meglio” -, la paresi facciale dovuta all’influenza è in miglioramento, anche se non del tutto passata.
D’Aversa, labbro ancora leggermente bloccato dalla paresi
Influenza e paresi facciale quasi alle spalle per D’Aversa, che comunque nell’incontro terminato 1-1 con il Parma, è apparso avere ancora un labbro leggermente paralizzato, ma sembra essere questo l’unico strascico dell’influenza.
L’emozione per il ritorno a Parma
Quella di oggi non è stata affatto una partita qualunque per D’Aversa, che per la prima volta è tornato da avversario al Tardini. Il tecnico dell’Empoli è stato seduto sulla panchina del Parma per quattro anni tra dicembre 2016 e maggio 2021, guidando i crociati a due promozioni consecutive dalla Lega Pro alla Serie A.
Quattro anni che come ammette il tecnico stesso non si scordano certo facilmente, come dimostrato dalla sua emozione all’ingresso in campo e in conferenza stampa quando ha affrontato l’argomento al termine della gara: “Quattro anni qua con la famiglia non si dimenticano facilmente. Son tante le persone a cui son rimasto legate, anche in città ho amici, fa piacere tornare qua. E’ la prima volta da avversario ma non sarò mai nemico”.