Per Sconcerti l'Inter ha già il suo Ibra e la Juve rischia grosso

L'editorialista del Corriere della Sera traccia giudizi tranchant

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Per Sconcerti l'Inter ha già il suo Ibra e la Juve rischia grosso Fonte: Ansa

Il bicchiere è mezzo pieno (vittoria su un campo difficile e 4 gol segnati) o mezzo vuoto (amnesie difensive e 3 gol presi quando andava chiusa la gara?). Difficile dare un giudizio sull’Inter vista col Sassuolo ma nonostante Conte si sia arrabbiato platealmente (in campo, mentre in sala stampa non si è presentato), di note positive ce ne sono parecchie.

I PARAGONI – Le elenca Mario Sconcerti nel suo editoriale sul Corriere della Sera. Il giornalista si sbilancia in paragoni, scrive che Lautaro sembra un Ibrahimovic tascabile, piccolo e duro, fisico e classico (“Vale Higuain nel gioco dei confronti con la Juve, ed è un complimento per entrambi”) e che Lukaku per un giorno si è avvicinato a Ronaldo.

IL PESO – Per Sconcerti Icardi è migliore, ma Lukaku pensa agli altri. L’aiuto della sua forza è la parte migliore di Lautaro. Insomma, promosso a pieni voti.

ERA PIOLI O GIAMPAOLO? – Giudizio ben diverso per il Milan che secondo Sconcerti ha fatto un giro largo intorno a se stesso ed è poi tornato quello di Giampaolo visto che le sole novità erano Leao e Paquetà usciti dopo un’ora. Quindi se Pioli arriva alle stesse conclusioni di Giampaolo vuol dire che una realtà grigia è molto vicina a questo Milan.

DUBBIO JUVE – Per l’editorialista del Corriere della Sera è lecito avanzare dubbi anche sulla Juve che spesso ha girato nel campo specchiandosi. Sconcerti scrive che l’effetto Sarri rischia di trasformare in piccole caricature i giocatori di fantasia.

IL RIGORE – Infine più di un dubbio sul rigore non concesso al Bologna per il mani di De Ligt: È questo che alimenta sempre i dubbi: fosse successo in campo avverso sarebbe finita con la stessa tranquilla saggezza?

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