Secondo il quotidiano belga Het Laatste Nieuws Andrea Pirlo sarebbe pronto a chiudere anzitempo l’avventura in Turchia per assumere la guida di una delle Nazionali più talentuose (e meno vincenti), il Belgio uscito con le ossa rotta dal Mondiale; l’eliminazione per mano di Marocco e Croazia è costata la panchina a Roberto Martinez, già ufficializzato dal Portogallo come CT.
- Andrea Pirlo si è candidato a guidare il Belgio
- Andrea Pirlo e l'esperienza in chiaroscuro alla Juventus
- La Turchia di Andrea Pirlo: voglia di arricchirsi e risultati opachi
Andrea Pirlo si è candidato a guidare il Belgio
La generazione d’oro dei Diavoli Rossi non ha raccolto trofei, nonostante il dominio nel Ranking, e Roberto Martinez ha pagato il pegno di un Europeo chiuso ai quarti di finale e di un Mondiale in cui, invece di migliorare l’ottima 3^ piazza di Russia 2018 (dove il Belgio perse la semifinale contro la Francia, ma vinse la ‘finalina’ contro l’Inghilterra), la Nazionale capitanata da Kevin De Bruyne è uscita al girone.
Il materiale umano c’è, nonostante lo spogliatoio tutt’altro che coeso e qualche senatore che pare aver perso l’ultimo treno, perciò la Federazione ha ricevuto vari ‘curricula’ alla richiesta di un allenatore “vincente, con esperienza internazionale e buone doti tattiche”: Andrea Pirlo si è candidato, ma spifferi dello spogliatoio identificano come quella che porta al vice Thierry Henry la pista più calda.
Andrea Pirlo e l’esperienza in chiaroscuro alla Juventus
Andrea Pirlo ha debutto in panchina raccogliendo un po’ a sopresa l’eredità di Maurizio Sarri, complice l’eliminazione dalla Champions League per mano del Lione: la stagione, nonostante buoni debutti in campionato contro Sampdoria (3-0) e in Champions League contro Dinamo Kiev (2-0), altalenante. Cristiano Ronaldo aveva deciso di fare le valigie, ma la bacheca torinese fu arricchita da due trofei, quelli che il guru Massimiliano Allegri non sarebbe riuscito a confermare : la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, conquistate a Reggio nell’Emilia contro Napoli (2-0) e Atalanta (2-1).
23 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte consegnarono a Madama un 4^ posto fondamentale per disputare la Champions League, complice l’harakiri del Napoli incapace di superare il Verona al San Paolo: Andrea Agnelli ringraziò il bresciano per il coraggio dimostrato, gli predisse un gran futuro da allenatore, ma lo esonerò.
La Turchia di Andrea Pirlo: voglia di arricchirsi e risultati opachi
L’anno sabbatico è stato messo alle spalle da Andrea Pirlo quest’estate per la voglia di arricchirsi con una esperienza all’estero e di mettere a punto il mestiere di allenatore, ma il Fatih Karagümrük (la cui media-punti è scesa dall’1,5 a 1,18) non brilla: 5 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte valgono il 10^ posto e inquietano le 35 reti incassate, valevoli il secondo peggior reparto del lotto.
Dopo aver rischiato l’esonero in autunno e aver ricominciato le ostilità dopo la pausa perdendo il ‘derby’ con Vincenzo Montella, Andrea Pirlo ha preso ritmo: il 3-3 casalingo contro il Konyaspor segue ai successi su Kayserispor (4-2) e Trabzonspor (4-1), ma la sensazione è che il feeling con un sodalizio poco prestigioso non sia scattato e che la scelta del bresciano sia stata in funzione del nome.