Sicuramente vincerà la palma di portabandiera più fotografato della cerimonia d’apertura. Pita Tautatofua non poteva passare inosservato: a torso nudo nel gelo di PyeongChang, Pita ha offerto alla platea mondiale dei Giochi il bis della sua ‘performance’ di Rio 2016.
Il portabandiera di Tonga ha infatti sfilato anche alla cerimonia di apertura dei Giochi invernali, con una temperatura di -10, a torso nudo, con il corpo cosparso di olio e con ai piedi dei sandali; esattamente come fu due anni fa a Rio, quando la sua immagine lo trasformò in un sex symbol globale.
Due anni fa il tongano gareggiò nel taekwondoo, ora si è qualificato nello sci di fondo.
Pita Tautatofua è nato nel 1983 in Australia, da padre tongano e mamma aussie. Ha vissuto a lungo a Tonga, ma adesso risiede nel paese dei canguri. E’ laureato in ingegneria e sta studiando per avere il master. Attualmente lavora per una associazione benefica e si allena 6 ore al giorno. In passato ha anche posato come modello. Si è messo a praticare lo sci di fondo dal 2016 e il 20 gennaio di quest’anno è riuscito a strappare il pass olimpico.
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