Porto-Inter, che cosa c'è dietro alla mancata stretta di mano tra Inzaghi e Conceicao: altro che fair play

Gesto intercettato dalle telecamere durante Porto-Inter di Champions: Conceiao non stringe la mano di Inzaghi e si palesa nervoso e poco incline a salutare. Un epilogo davvero triste

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Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

La sconfitta può bruciare a tal punto da sottrarsi alla regola più elementare di fair play e di rispetto, per un allenatore a fine partita? Qualunque sia l’esito della gara, quanto visto da chiunque abbia intercettato i minuti finali di Porto-Inter dopo una partita onesta, combattuta ed episodi disdicevoli, legati al pubblico rimasto fuori, il gesto di Conceicao verso Inzaghi ha stupito. E infastidito, ammettiamolo.

Porto-Inter, il nervosismo di Conceicao

Un palo e una traversa, insieme a un salvataggio sulla linea di Dumfries, hanno permesso all’Inter di centrare la qualificazione ai quarti di finale, grazie al successo di misura ottenuto all’andata a San Siro. E dimostrato una disciplina insperata che, poi, è il forte di Simone Inzaghi e delle sue squadre anche a livello europeo: nulla che non sia contemplato dal manuale di sopravvivenza al calcio a un certo livello.

E che un tecnico esperto, uomo di calcio, come l’allenatore del Porto avrebbe potuto contemplare. Invece mano negata con sorpresa dell’avversario che, per primo, si è avvicinato per tendere un ramoscello di pace.

Fonte: ANSA

La mancata stretta di mano

Niente stretta di mano tra allenatori

Le telecamere, sempre impietose, ci restituiscono fatti differenti rispetto al consueto: al termine della gara, però, un Sergio Conceicao evidentemente molto nervoso ha tirato dritto negli spogliatoi dopo il triplice fischio rifiutando – almeno così sembra dalle immagini – la stretta di mano a Inzaghi che si era avvicinato, come prassi dopo ogni partita.

Una scelta certamente dettata dal nervosismo del tecnico del Porto nei confronti dell’arbitro che però ha lasciato interdetto Inzaghi che aveva giocato con lui, non così tanti anni fa, nella Lazio.

Fonte: ANSA

Il gesto di Inzaghi

Il gesto ingiustificato, alla faccia del fair play

Un ricordo che, confrontato all’esito della partita, non ha toccato Conceicao il quale resterà macchiato di un gesto che avrebbe meritato maggiore attenzione.

Già discutibile in qualunque campionato si consideri, quanto accaduto tra di loro è davvero il riflesso di un protagonismo che non rende merito neanche alle soluzioni studiate, a livello tattico e strategico, all’allenatore del Porto che avrebbe meritato di più. Ma che quel plus non vale certo una stretta di mano.

Porto-Inter, che cosa c'è dietro alla mancata stretta di mano tra Inzaghi e Conceicao: altro che fair play Fonte: ANSA

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