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Pagelle Milan-Inter 1-2: Acerbi e Thuram, gol scudetto. Derby da incubo per Pioli: quante insufficienze

Top e flop della partita Milan-Inter, valevole per la 33° giornata di serie A 2023/2024: ai nerazzurri derby e 2a stella. Thuram super, Lautaro non brilla. Pioli sbaglia tutto.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Lo scudetto è dell’Inter. Tutto troppo facile per la capolista nel derby con un Milan ancora scottato dall’addio all’Europa League. Apre Acerbi, raddoppia Thuram: la seconda stella, con cinque turni d’anticipo, è realtà. E il capolavoro di Simone Inzaghi compiuto. Naufragio rossonero: da Pioli a Leao, pioggia di insufficienze. Le pagelle di Milan e Inter, top e flop del match e il tabellino del match nella nostra analisi.

Milan-Inter, la chiave della partita

Pioli sorprende nella partita più importante: Milan col 3-5-1-1. Sulle fasce Musah e Theo, Pulisic e Leao hanno libertà di movimento in attacco. Inzaghi si affida ai titolarissimi: lì davanti Thuram e Lautaro. Inter avanti dal 19′ grazie a una dormita difensiva dei rossoneri: sugli sviluppi di un corner, sponda di Pavard e colpo di testa vincente di Acerbi, lasciato clamorosamente solo in area. Il Milan sbanda e la capolista non ne approfitta: Lautaro spreca in malo modo da pochi passi.

Rivivi tutte le emozioni di Milan-Inter

La risposta dei padroni di casa è in un contropiede finalizzato da Leao su cui Sommer interviene non senza difficoltà. Ma è solo un lampo, perché è sempre l’Inter a fare la partita e a sfiorare il raddoppio con Thuram che apre troppo il piattone da posizione centrale. Quindi un botta e risposta con i portieri protagonisti: Sommer si oppone a Calabria, sul ribaltamento di fronte Maignan dice no a Thuram. Ai nerazzurri bastano i primi quattro minuti della ripresa per raddoppiare: lancio di Bastoni per Thuram, che fa ammattire Tomori prima di insaccare alle spalle di Maignan. Nei minuti finali fiammata Milan con Tomori che accorcia le distanze. Ma non basta: lo scudetto si tinge di nerazzurro.

Inter, che cosa ha funzionato

Squadra che vince non si cambia, recita un vecchio adagio. Inzaghi lo ha ben impresso in mente, non cambia di una virgola l’undici titolare e liquida il Milan senza alcuna ansia da prestazione. La combo derby-seconda stella neppure nel più dolce dei sogni.

Milan, che cosa non ha funzionato

Dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano della Roma, il Milan e Pioli erano chiamati a non far vincere lo scudetto all’Inter nel derby. Missione fallita. L’allenatore emiliano ci mette del suo cambiando modulo, il resto lo fanno i calciatori, mai entrati in partita.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 5,5: Si oppone a una conclusione ravvicinata di Mkhitaryan, ma è in ritardo sul tiro di Thuram.
  • Calabria 5,5: Sfiora l’1-1, ma s’imbatte in un Sommer straordinario. Chiude con un rosso.
  • Gabbia 5,5: Soffre quando è puntato in velocità da quella freccia chiamata Thurram.
  • Tomori 5,5: Sbaglia un controllo elementare consegnando palla in area a Mkhitaryan. Per sua fortuna Maignan ci mette una pezza. Il portiere non si ripete quando l’ex Chelsea lascia fare a Thuram quel che vuole. Nel finale accorcia, ma non basta per la sufficienza.
  • Hernández 4,5: Poca spinta e in affanno in fase di copertura. Beffato da Pavard in occasione del vantaggio dell’Inter. Perde le staffe nel recupero: espulso.
  • Adli 5: Avvio da dimenticare: sbaglia dei facili appoggi, è protagonista di una mezza rissa e sul corner che porta al gol di Acerbi vaga in mezzo all’area spaesato e senza meta. Chukwueze (6,5 dal 68′: Entra e dà la scossa al Milan. Perché non schierarlo dall’inizio?).
  • Reijnders 5: L’olandese perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo, a testimonianza di un periodo non affatto semplice per lui. Giroud (6 dal 52′: I suoi centimetri per il disperato assalto).
  • Musah 6: La mossa a sorpresa di Pioli: di certo è tra i pochi a non sfigurare. Okafor (6 dal 77′).
  • Loftus-Cheek 5: Tenta di giocare tra le linee senza riuscire nell’intento di impensierire gli avversari. Bennacer (6 dal 69′).
  • Pulisic 5: Pioli gli concede libertà. E l’americano svaria su tutto il fronte ma inutilmente.
  • Leão 6: Nel primo tempo, innescato da Musah, ci prova con un rasoterra velenoso, che non inganna Sommer. Si sveglia dal torpore nel finale quando sale in cattedra nella rete di Tomori.
  • ALLENATORE PIOLI 4,5: Cambia sistema di gioco proprio nella partita decisiva, quella che può valere lo scudetto all’Inter e il suo futuro al Milan. Insomma, fa all in. E perde.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 7: Ricordate lo scetticismo che ha accompagnato il suo approdo alla Pinetina? Beh, al buon Yann è bastato poco a spazzarlo via. Sullo scudetto ci sono pure le sue manone, reattive nel rispondere a una rasoiata di Leao e a una sassata di Calabria.
  • Pavard 7: Prima annata in nerazzurro da campione del mondo. Determinante anche nel derby con la spizzata per Acerbi: un acquisto da standing ovation.
  • Acerbi 7,5: Per settimane nell’occhio del ciclone a causa dei presunti insulti razzisti rivolti a Juan Jesus che gli sono costati anche la tournée americana con la Nazionale, è stato proprio lui a sbloccare la stracittadina spianando la strada alla seconda stella.
  • Bastoni 6,5: Innesca Thuram per il 2-0: anche nell’azione del rappoddio un difensore è protagonista. De Vrij (sv dall’88’).
  • Darmian 5,5: Male nel finale in copertura su Leao con Tomori che poi supera Sommer. Dumfries (5 dall’84’: protagonista di una rissa nel recupero, si becca un meritato rosso).
  • Barella 7: Uomo ovunque del centrocampo nerazzurro: quando c’è da battagliare, non si tira mai indietro. Frattesi (sv dal 77′).
  • Calhanoglu 6: Non solo palleggio, il turco si dimostra prezioso anche in fase di interdizione. Asllani (sv dall’84’).
  • Mkhitaryan 5,5: Non la miglior partita del fortissimo centrocampista armeno, che spreca da ottima posizione colpendo Maignan.
  • Dimarco 6,5: Suo il corner da cui arriva l’1-0 di Acerbi. Se lo schema riesce è merito della precisione della sua traiettoria. Carlos Augusto (sv dal 77′).
  • Thuram 7,5: Quando parte in progressione è semplicemente imprendibile. Nel primo tempo fallisce una comoda chance, ma si riscatta a inizio ripresa mettendo in cassaforte lo scudetto con il sigillo del 2-0.
  • Lautaro Martinez 5,5: Il Toro ha smesso di segnare a fine febbraio, a giochi comunque ampiamente fatti. Male stasera: ha sbagliato un gol facile facile, lasciandosi anche andare a un nervosismo esagerato. Ma poco importa: it’s party time.
  • ALLENATORE INZAGHI 8: A differenza del collega non cambia. E vince derby e scudetto.

Top e flop di Milan-Inter

Top

  • Pavard e Acerbi (Inter): Un difensore per un difensore. Il risultato? Assist e gol. Anche questo è il segreto dell’Inter campione d’Italia di Simone Inzaghi.
  • Musah (Milan): Gambe e voglia. L’ex Valencia lascia il campo senza rimpianti.

Flop

  • Lautaro (Inter): Scegliere il capitano e il leader della classifica marcatori nella magica notte dello scudetto fa quasi sorridere. Attenendosi ai 90′ di San Siro, però, l’argentino è stato davvero il meno in palla dei suoi.
  • Theo Hernadez (Milan): Non avesse segnato, sarebbe toccato a Tomori. Quindi scegliamo Theo, impreciso e nervoso.

La pagelle dell’arbitro

  • Andrea Colombo 6: Subito un parapiglia a inizio partita con Adli e Mkhitaryan particolarmente nervosi. Il fischietto di Como gestisce con decisione e personalità la situazione senza estrarre cartellini. Timide proteste del Milan per un contatto Bastoni-Calabria, giusto non assegnare il rigore. Manca un giallo a Tomori per un’entrataccia su Dimarco. Nel finale altra rissa, risolta con i rossi a Dumfries e Theo. E poi con l’espulsione di Calabria per una manata a Frattesi.

Il tabellino di Milan-Inter

Milan (3-5-1-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori; Musah (77′ Okafor), Reijnders (53′ Giroud), Adli (68′ Chukwueze), Loftus-Cheek (69′ Bennacer), Hernandez; Pulisic; Leão. A disposizione: Nava, Sportiello; Caldara, Florenzi, Terracciano, Jović. Allenatore: Stefano Pioli

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (88′ de Vrij); Darmian (84′ Dumfries), Barella (77′ Frattesi), Calhanoglu (84′ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (77′ Carlos Augusto); Thuram, Lautaro Martinez. A disposizione: Audero, Di Gennaro; Bisseck, Buchanan, Cuadrado, Klaassen, Sensi; Arnautović, Sánchez. Allenatore: Simone Inzaghi

Arbitro: Andrea Colombo

Ammoniti: Barella, Lautaro, Hernandez, Inzaghi (all.), Gabbia, Tomori

Espulsi: Dumfries, Theo Hernandez e Calabria

Marcatori: 18′ Acerbi, 49′ Thuram, 79′ Tomori

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