Non sta a guardare il Napoli sul mercato: per gennaio, a parte Tuanzebe preso per sostituire Manolas, per ora – e probabilmente anche fino a lunedì alle 20 quando si chiuderà la finestra invernale – si è limitato a qualche sondaggio o a richieste di prestiti senza risultati ma per giugno le grandi manovre sono già iniziate. Nell’ottica del rinnovamento tecnico e soprattutto della rivoluzione economica, con il tetto stipendi fissato a 3,5 milioni come massimo, ci si attendono diverse novità e qualche addio.
Mertens lascerà il Napoli salvo sorprese
Dopo Insigne, il primo sacrificato sull’altare del new-deal dei bilanci da rispettare, toccherà probabilmente a Mertens lasciare il Napoli. Il contratto del belga scade a fine stagione ma De Laurentiis non pensa a proporgli un altro ingaggio a meno che l’attaccante non accetti di dimezzare e più il suo stipendio attuale. Giuntoli però ha pronto il sostituto.
Raspadori regalo per Spalletti se va in Champions
Il regalo per Spalletti si chiama Raspadori, il dioscuro di Scamacca (promesso sposo dell’Inter) che egualmente piace a tutte le big. I rapporti col Sassuolo sono buoni e il Napoli avrebbe strappato un’opzione ma tutto è legato alla qualificazione in Champions. Se gli azzurri entrano tra le prime 4 Raspadori potrebbe vestirsi d’azzurro.
A Giuntoli piacciono anche Bajrami, 22 anni, dell’Empoli di Andreazzoli e della Nazionale albanese di Reja e Berardi, 27 anni, vecchio pallino del club partenopeo che potrebbe tornare di moda qualora venisse ceduto Lozano.
Tifosi divisi sul nome di Raspadori
Arrivano le prime reazioni social sul nome del bomber del Sassuolo. Qualcuno è scettico (“Scamacca, Raspadori, Frattesi, Frabotta, Pobega, Rovella…generazione di sopravvalutati”) altri invece lo aspettano con ansia: “Se è vero che volevamo Alvarez, provarci per Raspadori è la naturale conseguenza” e poi: “Raspadori ha una tecnica da trequartista ma è una punta atipica” e infine: “Raspadori è quello buono del Sassuolo”.