Parigi ancora non si è ripresa dall’entusiasmo che ha suscitato il suo arrivo sotto la Tour Eiffel che ora sogna di vedere in campo Lionel Messi già nella prossima partita al Parco dei Principi, che vedrà il PSG, la nuova squadra del campione argentino dopo l’addio al Barcellona, sfidare lo Strasburgo nella 2ª giornata di Ligue 1.
Ma le possibilità di vedere in campo ‘La Pulce’ già domani sera appaiono ridotte al lumicino. Il tecnico Mauricio Pochettino, infatti, che ha affrontato l’argomento nella conferenza stampa della vigilia, predica prudenza.
“Oggi è stato il secondo allenamento di Leo, ad un mese dalla finale di Copa America. – ha dichiarato il tecnico argentino – Per il suo debutto dipenderà dalla sua condizione. Nei giorni scorsi ha avuto un’accoglienza straordinaria. È un ragazzo speciale e noi siamo uno staff che ascolta i giocatori e con lui parleremo per capire di cosa ha bisogno e quando sarà pronto per giocare”.
L’ex tecnico del Tottenham parla anche del suo rapporto personale con il campione e del possibile tridente dei sogni con Neymar e Mbappé.
“Ho sempre apprezzato Leo. Tutti conoscono la rivalità tra Espanyol e Barça, ma lui mi è sempre piaciuto. – ha rivelato Pochettino – Qui è felice. Lo si può percepire. È un giocatore maturo. Io e lui abbiamo un background comune, avendo giocato entrambi con i Newells Old Boys”.
“Come farò a far giocare insieme Messi, Neymar e Mbappé? Andremo passo per passo, vedremo i diversi sistemi tattici e le simulazioni di gioco, le cose verranno col tempo. Stiamo valutando diverse opzioni e possibilità”.
Pochettino è convinto che l’arrivo di Messi farà crescere ulteriormente la squadra, che, a suo giudizio, non corre il rischio di essere sbilanciata in attacco.
“Sono l’allenatore del PSG e voglio avere con me i migliori giocatori, come gli altri allenatori. – ha sottolineato l’allenatore dei parigini – Abbiamo una rosa molto equilibrata. L’arrivo di Messi ha prodotto qualcosa che tutti possono percepire. Sappiamo che Messi è il miglior giocatore del mondo o uno dei migliori. Abbiamo diversi giocatori, e anche Mbappé è a sua volta uno dei migliori giocatori al mondo. Dobbiamo assicurarci che tutti questi talenti siano messi al servizio del collettivo, che il gioco sia fluido in modo da poter ottenere risultati importanti con la squadra”.