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Rimpianti per Halaand, non solo Juve: a un passo da due italiane

I retroscena di Sandro Sabatini scuotono i social: il giovane attaccante norvegese è stato a un passo dal trasferimento in altre due squadre italiane.

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Rimpianti per Halaand, non solo Juve: a un passo da due italiane Fonte: Ansa

Erling Haaland è il personaggio del momento. La doppietta in Champions League al Paris Saint-Germain ha consacrato il giovanissimo attaccante del Borussia Dortmund tra le grandi promesse del calcio. Sono dieci le reti messe a segno in questa edizione della coppa più prestigiosa, otto nella fase a gironi con il Salisburgo e due nella prima sfida coi tedeschi. E pensare che il 19enne norvergese, anziché in Germania, avrebbe potuto giocare in Italia. Non solo nella Juventus.

La rivelazione

Sandro Sabatini nella puntata di ieri di Pressing Champions League ha raccontato un interessante retroscena su Haaland. Secondo il giornalista Mediaset, non soltanto la Juventus è stata a un passo dal prenderlo. Altre squadre italiane, in particolare, possono avere rimpianti per il suo mancato acquisto quando era ancora un ragazzino. Di chi si tratta?

Sabatini & Sabatini

Secondo Sandro Sabatini, il primo dirigente italiano a mettere gli occhi sul centravanti norvegese è stato il suo omonimo, Walter Sabatini, quando era ancora in forza all’Inter. “Gli era stato offerto e lo aveva quasi preso. Perché poi non se ne è fatto più nulla? Perché è andato via. Non Haaland, ma Sabatini. Ha lasciato l’incarico di responsabile sportivo del gruppo Suning e l’affare è saltato”.

Vacanze romane

L’altra squadra che è stata vicinissima a ingaggiare Haaland qualche anno fa è stata la Roma. “Anche in questo caso c’erano tutte le condizioni perché il ragazzo potesse venire a giocare in Italia, ma anche stavolta – ha rivelato Sabatini – l’affare è sfumato in extremis. Haaland è stato davvero a un passo dal club giallorosso”. Pare che nella Capitale considerassero il giovanotto bravo ma pigro, quasi fosse venuto a Roma in vacanza. E Sebino Nela a Centro Suono Sport ha raccontato che costava quattro milioni, troppo per Monchi. Che lo fece acquistare dal Salisburgo.

L’invito

La squadra che però più di tutte ha davvero “annusato” il colpo è stata la Juventus. “C’era il benestare di Nedved e di Paratici per il suo acquisto, venne anche invitato – sono le parole di Sabatini – a vedere uno Juventus-Inter del 2017-18 allo Stadium e questa è storia, ci sono anche delle foto. Poi però non se ne fece niente. Il motivo? Furono chiesti oltre tre milioni, cifra che fu considerata troppo alta dai dirigenti bianconeri”.

Le reazioni

Storia che si è poi ripetuta un paio d’anni dopo, quando la Juve poco convinta dall’investimento (a proposito: sapete che l’idolo da bambino di Haaland era un’ex meteora del Napoli, Michu? Lo ha rivelato As) si è lasciata poi bruciare dal Dortmund. “Io sono uno di quelli che dicono che Haaland sarebbe un ottimo acquisto – è il commento dello juventino Lillo su Twitter – ma, ero a gennaio e sono anche oggi, convinto che non sarebbe titolare da noi e quindi non potrebbe fare quello che sta facendo. Spero in futuro”. Antonio è pessimista: “Ho letto i titoli dei giornali: vorrebbero farci credere che la Juve ha mollato Haaland a 25 milioni a gennaio per prenderlo a 100 a giugno. Ma davvero hanno questa considerazione di noi lettori?”. Mentre Raffaele tranquillizza tutti: “Il treno Haaland è andato per le italiane. Dopo il Borussia andrà al Bayern, quindi in Premier. Mettetevi l’anima in pace”.

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