Una scelta di cuore, sicuramente. Una maniera per rientrare nel mondo Juventus con la speranza – fondata – di diventare dirigente in futuro, anche. Ma se Gigi Buffon ha deciso di accettare la proposta del club bianconero rinunciando a quelle – ricche e prestigiose – di Barcellona e Porto, ci sarebbe anche un’altra ragione. E non ha a che fare col famoso record di presenze di Maldini, che potrebbe battere. Dopo l’avventura al Psg, la speranza di alzare finalmente quella Champions sempre sognata è ancora viva ma Buffon sa bene che la stagione che lo aspetta lo vedrà recitare un ruolo differente, di chioccia e di collante nello spogliatoio più che di protagonista in campo. Il suo rientro in Italia avrebbe invece per Milano Finanza anche altre motivazioni.
LA DECISIONE – Secondo il quotidiano economico la scelta di tornare in Italia era prevista. Il portiere aveva già in mente di investire nel mercato immobiliare. Buffon, già azionista dell’Hotel Stella della Versilia da dieci anni e detentore del 20% di Gvg Immobiliare, si è lanciato in un altro business, quello della start up The Grand House dell’imprenditore romano Maurizio Micangeli, partita a inizio anno e che vanta al suo attivo 12 dimore storiche e appartamenti di pregio da affittare a clientela altolocata italiana e straniera. Buffon, inoltre, ha rilevato il 2,5% della Ciga, controllata al 64,75% da Micangeli. Una quota che, secondo Milano Finanza, potrebbe lievitare.
I PARERI – Tra i tifosi juventini se è vero che esiste una frangia di persone che ha accolto con ironia la notizia (” Juventus, Giampiero Boniperti compie 91 anni. Domani le visite mediche e la firma” o anche: “Paratici nega ritorno Marchisio ma rivela che è vicina la firma di Furino”) la maggioranza ha accolto con gioia e riconoscenza la decisione del portiere, ricordando come sia stato assieme a Del Piero uno dei pochi veri big che accettò di scendere anche in serie B con la Juve: “Certi amori sono per sempre”.