Medvedev, tra genio e follia in campo e fuori. Il russo ha chiuso il match contro Tsitsipas, valido per l’accesso in semifinale con una battuta da sotto e poi in conferenza stampa non si è astenuto dal dire il suo punto di vista sulla questione pubblico al Roland Garros.
La partita serale, fino a ieri, da questa sera avrà pubblico, era priva di persone sugli spalti e Medvedev ha detto la sua senza troppi filtri.
“La decisione di giocare in notturna e senza pubblico mi ha trovato fin da subito contrariato. Proprio ieri ho iniziato a vedere la terza stagione di ‘Drive to Survive’ (documentario sportivo in onda su Netflix, passaggio non banale questo, ndr) e uno degli episodi è intitolato ‘Cash is king’. La puntata è incentrata sulla prima gara della stagione, in Australia, proprio ad inizio pandemia. I piloti erano pronti a partire e venne chiesto a Lewis Hamilton cosa ne pensasse del fatto che ci fosse una gara di F1 proprio nel momento in cui tutto il mondo stava fronteggiando l’inizio di qualcosa che dura ancora adesso. La sua risposta fu: ‘Cash is king’. E lo stesso è stato qui”.
Il russo ha anche ribadito come il montepremi si sia abbassato nonostante l’innesto di uno sponsor importante (ovvero Amazon, a cui sono stati venduti i diritti dei match in notturna): una polemica non da poco.
“Il nostro match è stato definito come ‘match of the day’ così l’organizzazione del torneo ha preferito Amazon al pubblico. Con questo non voglio dire che gli sponsor non siano importanti nell’organizzazione dei tornei ma mi chiedo, quest’anno ci sono (anche se pochi, ndr) tifosi, c’è Amazon e il nostro price money è più basso del 15% rispetto allo scorso anno. La domanda è: dove sono i soldi di Amazon?”