Le condizioni in cui versa il campione olimpico di pattinaggio sul ghiaccio Roman Kostomarov hanno suscitato emozione, per la drammaticità delle ore che questo meraviglioso artista sta vivendo e che si appresta ancora ad affrontare a causa di un malessere sottovalutato, a principio, e arrivato a una gravità critica.
La situazione del campione è realmente drammatica, stando alle ultime notizie che trapelano sul suo stato di salute, nettamente peggiorato negli ultimi giorni, nonostante il ricovero per la polmonite bilaterale che lo ha costretto all’ospedalizzazione e a sottoporsi a ripetuti interventi.
- Kostomarov, le condizioni: polmonite bilaterale
- La carriera di Kostomarov
- L'amputazione degli arti e il coma
- La delicatezza del suo stato di salute
Kostomarov, le condizioni: polmonite bilaterale
Per il campione di Torino 2006, che ci aveva fatto innamorare della sua maestria e la sua innata eleganza, le complicazioni subentrate alla già importante polmonite ne hanno compromesso il quadro, a punto tale da richiedere, per vie delle complicazioni subentrate, l’amputazione degli arti.
Oggi che versa in uno stato comatoso, ricoverato all’Israeli Hadassah Medical Center di Mosca, la situazione rimane delicatissima malgrado l’assistenza ricevuta e le operazioni per arginare l’infezione che ha costretto i medici a procedere all’amputazione degli arti.
La carriera di Kostomarov
Roman Kostomarov, classe 1977 è stato uno dei migliori interpreti del suo sport, non solo in patria ma anche a livello internazionale. Al suo attivo il pattinatore e danzatore ha tantissimi titoli, tra cui i più prestigiosi sono quelli ottenuti ai Mondiali (2 medaglie d’oro) e agli Europei (tre medaglie d’oro), in coppia con Tatiana Navka. E soprattutto l’oro olimpico conquistato in Italia ai Giochi di Torino nel 2006.
L’amputazione degli arti e il coma
Da quanto riferiscono le agenzie e i media internazionali, Roman versa in simili condizioni perché aveva un po’ sottovalutato il malessere iniziale avvertito tempo addietro continuando a pattinare ed allenarsi a bassissime temperature. Una situazione che si è rivelata fatale, visto che è arrivato il ricovero d’urgenza il 10 gennaio scorso a Kommunarka, con la febbre altissima: la diagnosi di polmonite bilaterale non è stato che l’inizio di un calvario che non è ancora concluso.
L’infezione ha causato danni gravissimi, diffondendosi poi in tutto il corpo, con i medici che hanno deciso per il coma artificiale collegando l’ex atleta ad un macchinario per la ventilazione, e per l’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO).
Purtroppo dopo più di tre settimane di coma, Roman ha sviluppato problemi di circolazione sanguigna, necrosi e sepsi, con la cancrena di alcune parti del corpo. Per salvargli la vita, è stata necessaria l’amputazione dei piedi e a quanto pare anche di alcune dita delle mani.
Dopo un altro intervento, le condizioni di Kostomarov sono ulteriormente peggiorate, con il cedimento dei polmoni: quello destro non funziona in maniera indipendente, mentre c’è una fibrosi in quello sinistro con l’accumulo di liquido. Accumulo che si sta verificando anche in altre parti del corpo a causa della ridotta funzionalità dei reni.
La delicatezza del suo stato di salute
Per denunciare la gravità del suo quadro clinico, la dottoressa Anna Korobkina, nefrologa presso l’Israeli Hadassah Medical Center di Mosca intervistata da Doctor Woman.ru ha descritto così lo stato del campione:
“Il processo di disintegrazione di tutti gli organi è iniziato. Considerando la gravità della situazione, molto probabilmente c’è un’insufficienza generale di più organi, inclusa l’insufficienza renale. L’edema nei reni era il risultato di molti gravi disturbi nel corpo, e c’è sempre il rischio di edema cerebrale”.
In simili circostanze le speranze sono davvero appese a un filo sottilissimo, quasi effimero.