Nulla da fare per l’Italia nel secondo match del Sei Nazioni. I ragazzi di Crowley, dopo il ko contro la Francia all’esordio, sono stati sconfitti anche dall’Inghilterra col risultato finale di 31-14. Contro i campioni in carica però, gli azzurri hanno sbalordito il pubblico dell’Olimpico, perdendo 24-29 dopo una bellissima prestazione, facendo ben sperare per il proseguimento del torneo di rugby più importante al mondo.
- Italia, primo tempo da incubo con l'Inghilterra
- Italia, riscatto da applausi nella ripresa
- Italia, la vittoria così può arrivare
Italia, primo tempo da incubo con l’Inghilterra
Contro l’Inghilterra è arrivato un altro ko (nessuna vittoria nella storia per il Tricolore), ma l’Italia ha dimostrato ancora una volta gli enormi progressi degli ultimi mesi. Azzurri a due facce contro l’Inghilterra. Nel primo tempo infatti c’è stata una vera e propria lezione di rugby dei padroni di casa a Twickenham: tre mete, praticamente sempre nella metà campo avversaria e un dominio fisico in tutti i reparti. Italia lontana nei primi 40′ da quella vista con la Francia, che perde anche capitan Lamaro al 25′.
Italia, riscatto da applausi nella ripresa
Discorso inverso per quanto riguarda la ripresa. L’Italia infatti lotta alla pari contro l’Inghilterra, mettendo a segno due mete. I padroni di casa però riescono sempre a mantenere la distanza dagli avversari: il match si conclude 31-14 per i padroni di casa. Azzurri che non hanno mai vinto nella loro storia a Twickenham, ma che oggi possono dire di aver “trionfato” nel secondo tempo.
Italia, la vittoria così può arrivare
Applausi per l’Italia, che nel secondo tempo ha dimostrato di avere carattere, cercando anche l’impensabile rimonta. Negli anni passati, dopo un primo tempo così negativo, gli azzurri sarebbero decisamente crollati e il risultato finale sarebbe stato di gran lunga peggiore. Oggi, invece, così non è stato.
La vittoria stenta ad arrivare, ma le prime due partite fanno ben sperare specialmente per la fine del torneo. L’obiettivo è infatti portare a casa due vittorie e negli ultimi due incontri adesso sembra più che possibile: con il Galles (all’Olimpico il prossimo 11 marzo) e con la Scozia (a Edimburgo il sabato successivo). Questa Italia può farcela.