In quattro mesi ha resuscitato la Salernitana, l’ha dotata di un’anima, le ha dato un allenatore con gli occhi di tigre e ha conquistato la salvezza miracolosa ma l’avventura di Walter Sabatini a Salerno sembra già finita. Fino a ieri sui giornali si continuavano a leggere gli elogi del presidente granata Iervolino alla coppia dei miracoli, capace di far partire la super-rimonta e di mantenere la squadra nella massima categoria ma ora a rischio non c’è solo la posizione di Sabatini ma anche quella di Nicola.
- Sabatini-Iervolino, a Salerno è rottura
- Per Iervolino la Salernitana deve pagare troppi soldi per commissioni
- Dopo Sabatini rischia anche Nicola a Salerno
- I tifosi increduli per la rottura Sabatini-Iervolino
Sabatini-Iervolino, a Salerno è rottura
Prima i sussurri con la voce che la Salernitana avrebbe già comunicato via PEC la volontà di non depositare il rinnovo già firmato e di interrompere il rapporto lavorativo con Sabatini ben prima della scadenza naturale del contratto prevista per il 30 giugno. Poi l’ufficialità con un comunicato: “L’U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali”. Non si capisce bene se ci sia stata una vera e propria lite o solo una diversità di vedute rispetto ai compensi da corrispondere agli agenti.
Per Iervolino la Salernitana deve pagare troppi soldi per commissioni
Le divergenze tra la proprietà ed il diesse sarebbero legate ai costi elevati che la società deve sostenere per riconoscere il lavoro di intermediazione degli agenti nella compravendita di alcuni giocatori che, in alcuni casi, supererebbero anche l’ingaggio dello stesso calciatore. Durante la sessione invernale del mercato Sabatini ingaggiò undici nuovi calciatori, molti dei quali si sono poi rivelati decisivi nella rimonta salvezza.
Ci potrebbero essere anche altre motivazioni per la rottura. C’è chi dice che anche la vicenda Cavani abbia avuto un peso: mentre Iervolino, in diretta tv, confermava la volontà di provarci, il ds in un’altra emittente sosteneva che “non fa il bene della Salernitana chi fa veicolare nomi del genere, è una operazione che non condivido e che non approverò mai”. Sabatini, inoltre, non ha gradito che figure professionali non ufficialmente inserite nell’organigramma o che svolgono funzioni diverse abbiano spesso rilasciato interviste parlando di mercato e strategie.
Dopo Sabatini rischia anche Nicola a Salerno
In bilico anche la posizione di mister Davide Nicola, legatissimo a Sabatini e spiazzato da questa novità. Naturalmente anche calciatori molto legati al ds potrebbero fare valutazioni diverse.
I tifosi increduli per la rottura Sabatini-Iervolino
Fioccano le reazioni sul web: “Sabatini penso abbia problemi di instabilità emotiva. Senza pace. Peccato” oppure: “Cioè seriamente?! Sabatini ha letteralmente SALVATO la Salernitana dal baratro della serie b e questi gli danno il “ben servito”?! PAZZESCO” e ancora: “Il ragionamento del presidente Iervolino non è sbagliato, ma Sabatini deve pur attirare i giocatori alla Salernitana. Li attiri o col progetto sportivo o coi soldi (comprese commissioni ai procuratori). Siccome sportivamente non hanno – al momento – chissà che da offrire….”
C’è chi osserva: “Incredibile come a Salerno si riesca a complicare qualsiasi cosa.Sabatini fresco di rinnovo ha litigato con Iervolino ed ora è tutto in discussione di nuovo, pure la permanenza di Nicola. Ma è questo doveva essere l’anno della tranquillità e della consacrazione!” e poi: “Con tutto il rispetto, ma Fabiani è molto meno ingombrante di Sabatini, per distacco il miglior DS italiano” e infine: “Mi gioco anche la casa che Sabatini se lascia la Salernitana va a fare il Ds al Monza “