Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, è stato intervistato da DAZN. Le sue parole: “La Sampdoria ha dato tutto. Contro una squadra molto forte con la Juve, che con i punti guadagnati sul campo sono secondi, abbiamo fatto un’ottima gara. Dopo gli episodi, come i due gol presi facili, pesano tanto. I ragazzi sono stati bravi a recuperare. Hanno recuperato una partita che poteva prendere una piega molto diversa, invece non hanno perso la lucidità. Anche sullo 0-0 Gabbiadini ha avuto un’occasione e poco dopo di nuovo. Poi sono episodi. Qualche errore di troppo nella lettura soprattutto sul terzo gol. Io mi sono arrabbiato sul quarto. Se perdo, devo farlo con orgoglio. Troppi errori di lettura”.
Su quattro gol, tre arrivano su palloni messi in area.
“Giusto. Si deve lavorare sui palloni lunghi, sui cross. Ci serve il coraggio di andare ad impattare sui saltatori. C’è da lavorare. Dopo cosa vuoi che ti dica? Si fanno i cambi, si gestisce la partita come si può e si va avanti. Gli episodi non so. Una gomitata forte su Amione giudicata come uno scontro di gioco. Fallo di mano, se lo hanno visto gli arbitri e il VAR ci credo. Mi auguro di sbagliare”.
L’eleganza nella protesta.
“Mi spiace per i ragazzi. Forse si perdeva comunque quella partita ma facci giocare 2-2 un altro minuto, altri cinque? E’ un altro vantaggio per noi. Mi piange il cuore per loro”.
Cosa ha detto a Vlahovic?
“Dusan è un grande attaccante. E’ un momento no. Ci siamo parlati come un padre ad un figlio. Lui ha l’età di mio figlio più grande. Non deve mollare, è un attaccante top. In questi anni le carriere volano e deve mantenersi al livello top. Troverà la continuità, si sbloccherà”.