Tensioni e nodi da sciogliere per la questione San Siro.
I due club sembrano vogliano procedere per via autonoma. Il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala ha così parlato oggi con Milan e Inter.
“È chiaro che dall’incontro con Inter e Milan che si è tenuto questa mattina ne viene fuori una cosa molto evidente: il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno. Quindi sarà un problema in più per il Comune”.
E poi: “Un passo alla volta, aspettiamo e vediamo il Milan cosa dirà. Io sono amareggiato da sindaco, da cittadino, da tifoso ma era una cosa che avevamo ampiamente capito. Ripeto, sarà un problema in più per noi. Quello che ho sempre detto – ha aggiunto – era che il nuovo stadio, se fatto nelle immediate vicinanze di San Siro, non poteva permettere l’esistenza dello stesso Meazza. Se lo facessero a La Maura il discorso cambia, saremmo costretti a trovare una destinazione per San Siro. L’unica possibilità è aprire a operatori che vogliono fare eventi concerti, probabilmente degli interessati ci possono anche essere. La mia esperienzza iniziale è sempre stata quella di un ripristino di San Siro, ma le squadre ci hanno fatto ampiamente capire che non é una situazione fattibile”.
In casa Inter ha parlato Alssandro Antonello: “L’opzione principale rimane lo stadio di San Siro con il Milan , però oggi ufficialmente il Milan ha comunicato che c’è un interesse formale sull’area de La Maura. Questo richiederà alcune settimane di analisi da parte del Milan per poi rivedersi tra qualche giorno e capire se effettivamente quell’area sarà oggetto di sviluppo, oppure se procederemo con il progetto originale quindi insieme a San Siro”.
Si lavora però in casa Inter: “Non possiamo svelare per un patto di confidenzialità. Sarebbe fuori dal comune di Milano, dentro la città le aree sono limitate”. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se sono rimasti sorpresi dall’interesse formale del Milan per l’area dell’ex Ippodromo La Maura, Alessandro Antonello, ha riposto: “Sorpresi no, quello che ci lascia un po’ sorpresi è che stavamo procedendo in questo progetto. Però è chiaro che quando ci sono cambi di proprietà le visioni possono cambiare – ha aggiunto -, di conseguenza accettiamo in tutta tranquillità la loro analisi. D’altro canto l’Inter ha ben chiari i passaggi e quello che riteniamo giusto fare per il club e per i nostri tifosi”. Ora ci vorranno, secondo Antonello, “due o tre settimane perché il Milan possa fare l’analisi sull’area e tornare da noi e dall’amministrazione comunale con una risposta”.