Nell’undici titolare dell’Inter che affronterà l’Udinese alla ‘Dacia Arena’ non ci sarà, con ogni probabilità, Alexis Sanchez: spazio a Lukaku e Lautaro nell’attacco di Conte, col il cileno pronto a subentrare qualora la situazione lo richieda.
Per il ‘Niño Maravilla’ sarà un incrocio speciale contro il proprio passato, contro la squadra che lo rese davvero grande: 112 presenze e 21 reti tra il 2008 e il 2011, prima del trasferimento al Barcellona che pagò poco più di 37 milioni di euro (tra parte fissa e bonus) per assicurarselo.
Gli anni friulani furono ‘spaziali’ per il cileno che, in quel lasso di tempo, offrì una collezione di prodezze uniche: come quella offerta in un Palermo-Udinese 0-7, con un doppio passo ad ubriacare il povero Sirigu in una giornata da dimenticare per il popolo rosanero.
Lo stesso Sanchez ha voluto ricordare la sua esperienza all’Udinese sui social, pubblicando alcune foto di repertorio che lo ritraggono in compagnia del suo ex compagno di reparto Totò Di Natale: “È sempre bello tornare nella mia prima casa qui in Italia”.
Sanchez ha già sfidato da avversario l’Udinese nel proprio stadio, il 2 febbraio 2020: prova di assoluto livello, condita da un assist per Lukaku e dal rigore conquistato e poi lasciato trasformare al bomber belga.
In quella circostanza, Alexis subentrò nella ripresa a Sebastiano Esposito: evento che potrebbe ripetersi anche oggi, a patto che Conte non scelga – a sorpresa – di inserirlo tra i titolari.