Quanto avvenuto nel post monologo era come il principio di un fenomeno di proporzioni incontrollabili: Diletta Leotta ha prodotto di reazioni da sé che l’insensato passo indietro della conferenza stampa di presentazione del 70° Festival di Sanremo. Quindi, se da un lato quel testo sulla bellezza (capita o non capita) ha destato critiche più o meno feroci, gratuitamente cattive o contestualizzate dall’altro ha chiamato in causa – complici i social – anche chi non è stato interpellato direttamente sul tema. Insomma, su Diletta si sono espresse tutte, ma tutte hanno avuto a che fare con la Rai, la televisione in generale o anche solo di striscio con lo showbiz italiano.
L’attacco in diretta di Simona Izzo alla Leotta
Così anche Simona Izzo, opinionista tra le più presenti nel salotto di Barbara d’Urso ha avvertito l’urgenza di esporsi su quello che la conduttrice di Dazn ha messo in scena Diletta sul palco dell’Ariston. Da interprete di un testo come quello sulla bellezza e da showgirl, soprattutto nell’ultima serata della kermesse ideata e condotta da Amadeus.
Durante un suo intervento, Simona Izzo (regista, doppiatrice e attrice per chi non lo sapesse) ha espresso la sua personale opinione sul caso Leotta. Oltre al litigio tra Morgan e Bugo, si è parlato anche di Diletta. Contro di lei si è scagliata l’ospite in studio, che ha contestato il suo pezzo, recitato la prima serata del Festival. “La bellezza capita, non è un merito. Certo, è un vantaggio, altrimenti col cavolo che sarei qui”, aveva detto la conduttrice volto di Dazn nella prima serata del Festival.
“Non si può auto proclamare la reginetta della festa! – ha detto la Izzo – . Questo ha dato molto fastidio. Una che arriva e dice di sé: ‘Io sono bona, vero?’, è una cretina!. Lei si mette in una posizione antitetica rispetto a tutte le donne. Ma come si permette?”, ha detto primache la d’Urso la frenasse.
Ma la Izzo è ultima, in ordine di tempo, a manifestare il proprio astio nei confronti della Leotta. Anche la presentatrice Monica Leoffreddi si era sentita attaccata in prima persona dalla difesa social della madre di Diletta e aveva ribadito la sua posizione, raccogliendo i plausi di tantissime colleghe e personaggi pubblici.
Diletta Leotta, il post della discordia
“Come al solito siamo proprio noi donne le peggiori odiatrici – ha scritto su Instagram poi scomparso -, le peggiori nemiche di noi stesse. Ci facciamo prendere non so da cosa. Il monologo di Diletta voleva essere un inno ironico rivolto a tutti, specialmente alle giovani donne, alle ragazze, per spronarle a studiare e a fare sacrifici pur di realizzare i propri sogni”. “Una grande delusione assistere agli attacchi di donne, giornaliste e donne dello spettacolo, tutte donne, anche donne che contano”. Un messaggio contro cui si sono già scagliate le possibili destinatarie del post.
Una posizione, quella materna, che allude a quanto asserito con una veemenza inedita da colleghe della Leotta che hanno riservato osservazioni precise, circoscritte smontando pezzo per pezzo un monologo che avrebbe dovuto consacrare Diletta. Invece, per questo testo – debole e parziale – è costretta a difendersi dagli attacchi di professioniste, giornaliste e presentatrici come anche Francesca Barra e, da ultimo, Simona Izzo, che non ha risparmiato nella diretta di Live neanche Sabrina Salerno. L’unica ad offrirle uno spiraglio è stata Paola Ferrari, la quale dopo le incomprensioni, si è dimostrata (sulla carta) disponibile ad un incontro per chiarire le loro posizioni.
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