Zermatt-Cervinia ormai sembra non essere più adatta per ospitare le gare di coppa del mondo di sci alpino. Dopo le gare cancellate nelle ultime settimane, l’ultima speranza era quella legata alla discesa libera femminile ma anche in questa occasione le attese sono state disilluse: ennesima cancellazione.
- Zermatt-Cervinia: in due anni nessuna gara
- Ennesima giornata di continui rinvii
- Sofia Goggia: debutto a St. Moritz
Zermatt-Cervinia: in due anni nessuna gara
Il ghiacciaio di Zermatt-Cervinia sembra ormai diventato off-limits per le gare di sci alpino. Tra il 2022 e il 2023 sono infatti state cancellate tutte e 8 le gare previste e la sensazione all’interno del circus bianco è quello che il ghiacciaio possa essere messo da parte in maniera definitiva dopo quest’ennesima cancellazione che rischia di creare un vero e proprio buco all’interno del calendario senza considerare i costi elevati per provare a portare le gare in località senza però poterle disputare.
Ennesima giornata di continui rinvii
Anche la giornata di oggi è stata vissuta a continui singhiozzi. Già dalle prime ore del mattino la situazione sembrava complicata. La ricognizione delle atlete già dalle 9 del mattino era prevista per le 10 con gara spostata alle 12. Alle 11 si è deciso per un nuovo rinvio verso le 12.30. La speranza è rimasta tale fino alle 11.24 quando le folle di vento che spirano dal basso verso l’alto hanno fatto capire che andare in pista poteva rappresentare un rischio per le atlete. Alle 11.41 la decisione conclusiva, anche oggi gara annullata.
Sofia Goggia: debutto a St. Moritz
C’era grande attesa per il debutto nella velocità di Sofia Goggia. L’atleta di punta dello sci alpino italiano scalpita per scendere in pista ma ancora una volta deve rinviare il suo debutto nella disciplina che più le si addice. Ora l’appuntamento è fissato per la gara di St. Moritz in programma il prossimo 8 dicembre ma cresce sempre di più la frustrazione all’interno del movimento. In tante stanno protestando per questi continui rinvii che creano problemi anche alla preparazione delle atlete.