Scene al limite del surreale (e del grottesco) quelle viste lo scorso pomeriggio di domenica 16 ottobre alla vigilia di Nocerina-Brindisi, partita della settimana giornata di Serie D e valida per il girone H.
- La dinamica degli scontri
- L'accusa del presidente del Brindisi
- La reazione del vicesindaco di Nocera Inferiore
La dinamica degli scontri
Nelle strade di Nocera Inferiore si sono viste quelle che sono sembrate delle vere spedizioni punitive da ambo le parti, ma andiamo per gradi: da quanto riportano i media, nella zona tra via Trieste e via Porta Romana (quindi tra Nocera Superiore ed Inferiore) c’è stato un contatto tra opposte tifoserie, con da una parte i supporter della Nocerina, e dall’altro i circa 90 tifosi (numero non a caso, perché è il limite massimo che è stato consentito dalle istituzioni per questo match) che si trovavano a bordo di auto e minivan.
Italy. 16.10.2022
Nocerina – Brindisi (Serie D)
Nocerina attacked Brindisi ultras who traveled in the cars. pic.twitter.com/jTfmRfsrOO— HooligansTV (@HooligansTV_eu) October 17, 2022
A quanto risulta e a quanto si vede dai filmati, i sostenitori dei molossi rossoneri hanno aggredito con mazze e spranghe i rivali brindisini (anch’essi dotati di mazze e pietre, riporta Il Mattino), danneggiando i mezzi e con qualche tifoso ferito. La cosa è accaduta a quanto pare alla confluenza delle due vie che poi immettono in via delle Grotte e in via Anfiteatro, dove si è concluso il raid come ha riportato Salerno Today (saranno stati all’incirca 400 metri di strada: come informa Il Mattino, i sostenitori in trasferta hanno seguito un percorso non conforme a quello autorizzato dalle forze dell’ordine, mancando il punto di incontro alla barriera di Mercato San Severino ed inoltrandosi invece per strade interne). I tifosi del Brindisi hanno poi raggiunto solo nel secondo tempo della partita (poi finita 3-0 per la squadra di casa) il settore ospiti dello stadio San Francesco, scortati dalle forze dell’ordine non senza qualche difficoltà da quanto risulta (ma è stato evitato il peggio). La scorta è stata assicurata anche nel rientro dei supporters brindisini, una volta finito il match.
L’accusa del presidente del Brindisi
I fatti sono ora al vaglio degli inquirenti di Nocera Inferiore e della Digos della Questura di Salerno, che stanno lavorando per identificare i soggetti coinvolti (due tifosi locali sono stati già fermati) e fare luce su quanto è successo. La partita era stata classificata ad alto rischio secondo le indicazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, motivo per cui il settore ospiti era limitato come abbiamo accennato ad un massimo di 90 tifosi in trasferta. A tal proposito il presidente del Brindisi Daniele Arigliano sul proprio profilo Facebook ha accusato: “Restringere a 90 tifosi ospiti la trasferta per poi lasciare 300 tifosi fuori ad uccidersi di botte è assurdo. Complimenti a chi ha gestito il servizio d’ordine di questa partita”. Da notare che tra le due tifoserie esiste una rivalità già dagli anni in cui entrambe militavano in Serie B.
La reazione del vicesindaco di Nocera Inferiore
Il vice sindaco di Nocera Inferiore con delega allo sport Umberto Iannotti ha spiegato a Radio Alfa: “Sì, i tifosi brindisini hanno a quanto pare intrapreso un percorso alternativo, finendo nel quartiere Grotti dove è iniziata poi questa rissa con i tifosi della Nocerina. C’è stato del panico anche per i nostri concittadini, sono eventi da censurare e noi prendiamo totalmente le distanze da questi episodi. Si danneggia l’immagine di una città che non è violenta, ed anche a livello economico per i cittadini che pagano le tasse. Questo non è sport, è solo violenza gratuita”.