Finalmente assistiamo al ritorno in panchina di uno dei tecnici più preparati della nostra Serie A. Leonardo Semplici, ex allenatore della Spal, dal 22 febbraio si è seduto sulla panchina del Cagliari sostituendo lo sfortunato Eusebio Di Francesco. Semplici trova una squadra stanca e demotivata, incapace di sfruttare l’enorme tasso tecnico della rosa. I sardi infatti sono in una posizione di classifica che nessuno si sarebbe aspettato di vedere, ossia il terzultimo posto con solamente 15 punti conquistati fin qui.
Quella contro il Crotone in programma domani alle 15:00 sarà la prima vera partita di Semplici da oltre un anno. Il lavoro svolto in questi pochi giorni è per forza di cose più psicologico che tattico. Ecco le sue parole:
“La squadra l’ho trovata con il morale un po’ basso e quindi ho lavorato più sull’aspetto psicologico che tattico e fisico. Ho portato due-tre principi, il tempo è poco quindi non ho voluto stravolgere troppo le cose e la metodologia di lavoro. Voglio far uscire fuori le qualità dei giocatori che tutti conosciamo ma che in questo periodo sono un po’ scomparse”.
Una delle più grandi “colpe” di Di Francesco è il fatto di non essere mai riuscito a far coesistere nello stesso 11 il “Cholito” Simeone e Leonardo Pavoletti, i due attaccanti più forti della squadra:
“Non c’è preclusione, possono giocare insieme. Sicuramente bisognerà valutare giorno per giorno l’adattabilità in questo tipo di gioco. Io sono abbastanza aperto, negli anni ho sempre giocato con le due punte o con il trequartista e le due punte. Ho ruotato molto in questi 15 anni di allenatore, cerco di creare la possibilità di sfruttare le caratteristiche di ognuno”.
In ultimo una battuta il Ninja della squadra, Radja Nainggolan, che fino a questo momento non è stato in grado di caricarsi la squadra sulle spalle dall’alto della sua enorme esperienza internazionale:
“Il suo arrivo è importante per la squadra, Nainggolan non è riuscito ad esprimere la sua qualità nei 90′ ma in questo momento sta assumendo la condizione per giocare bene per tutto l’arco della partita”.