Marco Zaffaroni pare avere la bacchetta magica: da quando l’ex Monza ha preso le redini gialloblu, solo l’Inter si è imposta (di misura) nel corpo a corpo, sono 7 i punti ottenuti in 4 sfide e la salvezza è a -4
Dopo mezz’ora di studio, il Lecce prova a colpire con Blin, abile a inserirsi nel cuore dell’area e a insidiare sul palo lontano un reattivo Montipò: i salentini ci riprovano con un diagonale di Colombo, ma è Depaoli a segnare con un’incornata a fin di palo. A inizio secondo tempo Ilic sbatte sulla traversa con un tiro da ingresso area, ma poco dopo il Verona raddoppia con Lazovic, che infila di piatto sul secondo palo Falcone. I veneti rischiano infine di dilagare: sono i due marcatori, Depaoli prima e Lazovic poi, a mettere qualche brivido al Lecce, che ringrazia il salvataggio di Baschirotto nella seconda azione. Nel finale da segnalare l’occasione di Pezzella e l’infortunio di Henry, che esce su una barella dal campo: Baroni cade dopo 5 risultati utili.
Questo il tabellino della gara:
Verona-Lecce 2-0
Marcatorii: 40′ Depaoli (V), 9′ st Lazovic (VL).
Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (dal 29′ Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze (dall’82’ Terracciano), Doig; Lazovic (dal 69′ Sulemana), Lasagna (dal 69′ Kallon); Djuric (dall’82’ Henry). A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Piccoli, Günter, Braaf, Ngonge, Cabal, Coppola, Joselito. Allenatore: Marco Zaffaroni.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti (dal 72′ Tuia), Gallo (dal 46′ Pezzella); Gonzalez (dal 64′ Maleh), Hjulmand, Blin; Strefezza (dall’82’ Voelkerling), Colombo (dal 64′ Banda), Di Francesco. A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Helgason, Listkowski, Oudin, Ceesay, Lemmens, Cassandro. Allenatore: Marco Baroni.
Arbitro: Sig. La Penna di Roma 1.