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Serie B, possibile svolta per i diritti tv: ecco dove si potrebbero vedere le partite

Una potenziale novità inedita potrebbe interessare tutti gli appassionati di calcio e del torneo cadetto: tutti i dettagli dell'offerta che ora potrebbe allargarsi ad Amazon Prima

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Dove vedere le partite di Serie B? Le ricerche dei tifosi si sprecano e potrebbe condurre a una risposta fino a qualche giorno fa inattesa. Prende infatti quota l’opzione Amazon Prime. L’indiscrezione è emersa a mergine dell’assemblea di Lega B quando si è parlato di “un importante partner internazionale” che potrebbe occuparsi delle dirette tv e in live streaming delle gare del torneo cadetto.

Partite Serie B su Amazon Prime oltre a Sky e DAZN?

Amazon Prime potrebbe affiancare Sky e DAZN che, a prezzi più bassi rispetto al precedente triennio, sono destinate ad assicurarsi la possibilità di acquisire i diritti per la trasmissione degli incontri. I numeri della scorsa stagione sono stati positivi, Sky e Dazn sono interessate a confermare le proprie candidature per occuparsi anche del prossimo triennio di Serie B a cominciare dalla prima giornata. Al massimo senza trasmettere tutte le partite. La Lega B è stata comunque pronta a ritoccare verso il basso i prezzi finora applicati tenendo conto della “variazione del mercato, mutato per il dirottamento dei fondi dei broadcaster sulle nuove maxi competizioni internazionali”. Una lettura lucida, quella fatta dal presidente Mauro Balata.

Diritti tv, quanto ha incassato la Lega B nello scorso triennio

La nuova Champions League, il Mondiale per Club e via discorrendo rischiavano di avere un impatto negativo sulle casse dei club della Lega B qualora i diritti fossero rimasti invenduti: rinunciare a 43 milioni complessivi all’anno, poco più di 2 a società, che già sanno di perdere 900mila euro all’anno a causa della mutualità ridotta dalla A (18 milioni in meno), sarebbe stato un brutto colpo. Quei 43 milioni arrivavano da Sky (24 per satellite e streaming su Now), DAZN (16 solo streaming) ed estero (3). Se i due principali broadcaster dovessero confermare la loro presenza arriveranno 26 milioni, mentre all’estero la vendita dei diritti sta andando molto meglio, visto che sono stati sottoscritti accordi che al momento porteranno circa 7 milioni all’anno. Totale 33 milioni, comunque 10 meno del triennio precedente.

Amazon Prime e Lega B, i possibili dettagli dell’accordo

A colmare il gap e, magari, a far compiere un salto in avanti potrebbe essere Amazon Prime. Il sistema potrebbe essere quello di acquisti dei diritti gratuitamente in cambio della cessione di una percentuale d’incasso per ogni utente a partita alla Lega B. Una nuova possibilità per viaggiare attraverso gli stadi del torneo cadetto a portata di mano. Sulla piattaforma, ma in questo caso certamente non dalla prima giornata perché i tempi sono oggettivamente troppo ristretti per risolvere tutto nell’arco di una sola settimana, si troveranno tutti gli incontri. Gli incassi saranno molto diversi tra uno e l’altro. Alla Lega il compito di ridistribuirli equamente. L’obiettivoo è arrivare a 10 milioni di euro di incassi per pareggiare gli introiti della passata stagione e, magari, migliorarsi.

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