L’intero mondo MMA sotto shock per la scomparsa della giovane stella statunitense Shalie Lipp a seguito di un terribile incidente stradale occorso nella tarda mattinata di domenica (intorno alle 11,30) lungo la Interstate 94 in Minnesota. Lipp aveva appena 21 anni.
- Mondo MMA sotto shock, muore in un incidente stradale Shalie Lipp
- Morte Shaley Lipp, astro nascente delle arti marziali miste
- Morte Shaley Lipp, il ricordo dell'allenatore: "Ho il cuore distrutto"
Mondo MMA sotto shock, muore in un incidente stradale Shalie Lipp
Secondo le prime ricostruzioni e testimonianze, si sarebbe trattato di uno scontro violentissimo tra due auto di grossa cilindrata. Shalie Lipp è stata l’unica a perdere la vita a seguito del sinistro e sarebbe stata anche l‘unica a non indossare la cintura di sicurezza. L’atleta viaggiava da passeggera a bordo di una Chevrolet Malibu del 2015 schiantatasi contro una Jeep Cherokee del 2017, morendo sul colpo. Gli altri occupanti delle due auto sarebbero stati invece in grado di abbandonare autonomamente i rispettivi abitacoli.
Morte Shaley Lipp, astro nascente delle arti marziali miste
Alla guida dell’auto su cui viaggiava Shalie Lipp, il trentacinquenne Vital Trottier, allenatore dell'”Academy of Combat Arts” di Fargo (proprio nello stato del Minnesota), di cui faceva parte la giovane atleta. Lipp (figlia del telecronista sportivo Rollie Lipp e della professoressa al college nel North Dakota, Jennie Bucholz), nel corso della sua breve ma già ricca carriera nel mondo MMA, aveva totalizzato tre vittorie e due sconfitte.
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Morte Shaley Lipp, il ricordo dell’allenatore: “Ho il cuore distrutto”
Straziante il ricordo offerto dal suo allenatore personale Eric Sweeney:
“Il mio cuore è distrutto. Sei stata una persona meravigliosa. Una tra le poche persone che abbia mai incontrato che era destinata a raggiungere i successi più importanti. Non ti dimenticherò mai e non riesco a immaginare che non ti vedrò questa settimana o mai più. Essere tuo amico mi ha cambiato per sempre. Grazie per tutti i momenti, le discussioni sia personali che professionali, le lacrime, le risate…”.