Quanto affrontato da Chiara Danieli è stato un calvario, innegabile, che ha condiviso con la sua famiglia che, oggi, affronta la sua perdita dopo aver trascorso mesi accanto a lei. Nella speranza e nell’attesa che la campionessa di karate, 21 anni, si riprendesse dopo il gravissimo attacco che l’ha colpita nell’autunno scorso.
Saranno gli accertamenti medico-legali a stabilire le cause del decesso. Ora c’è spazio solo per il dolore dei suoi cari, della comunità di Gavardo e del suo mondo, quello dello sport.
- La tragica morte di Chiara Danieli
- Chi era la campionessa di karate
- La carriera sportiva di Chiara Danieli
La tragica morte di Chiara Danieli
A confermare il decesso della giovanissima campionessa di arti marziali sono stati stamani Bresciaoggi e Il Giornale di Brescia che hanno comunicato la sua morte, avvenuta venerdì scorso al Civile, dov’era ricoverata dallo scorso autunno. La Procura, come atto dovuto ha disposto l’autopsia e solo ieri, 9 maggio 2023, la salma è stata riconsegnata ai familiari.
La camera ardente per Chiara Danieli è allestita alla Domus Aurora di Gavardo aperta oggi e mercoledì dalle 8 alle 20. Il funerale sarà, invece, celebrato giovedì pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale di piazza De Medici: al termine della funzione, si proseguirà verso il cimitero.
Danieli era giunta al Civile di Brescia, il 31 ottobre scorso a seguito di una crisi avuta in casa: viste le sue condizioni è stata costretta a un lungo periodo di sedazione, e solo nelle ultime settimane sembrava essersi ripresa, pur rimanendo nel reparto di rianimazione della struttura ospedaliera. Invece la situazione clinica è precipitata e la 21enne ha cessato di vivere, venerdì scorso.
Chi era la campionessa di karate
Chiara abitava con la famiglia a Gavardo, località Fornaci: in quel piccolo centro viveva con i suoi genitori Mauro e Nadia e il fratello Simone con Jessica, per molti anni giocatore e capitano della prima squadra del Basket Gavardo. La stessa Asd Basket Gavardo in una breve nota si è unita ai suoi cari, così come la Aishin Dojo, la sua società sportiva molto popolare nella sua zona.
Sono state queste realtà, per prime, a esprimere cordoglio e umanità nei riguardi di Chiara e della sua famiglia. Una tragedia che giunge a poche ore dalla morte di Michele Sica, il campione di pattinaggio deceduto domenica.
La carriera sportiva di Chiara Danieli
Come karateka, Chiara Danieli era una campionessa di prima fascia: medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali di karate (categoria juniores) a Burgas, in Bulgaria, nel 2016, medaglie ai campionati italiani anche nel kata (disciplina del karate che si pratica sia a squadre che a livello individuale) tra cui un argento e due bronzi nel 2017, l’anno in cui ottenne anche la cintura nera.
Nel 2019, Danieli ottenne la medaglia d’oro ai campionati europei juniores di kata a squadre e un altro bronzo mondiale a squadre, sempre nel kata, in Repubblica Ceca, insieme alle compagne di squadra Giorgia Longhena e Valentina Podavini, entrambe di Muscoline, poco lontano da Gavardo. Una promessa confermata, una grande campionessa che avrebbe confermato ancora il suo talento e la sua passione per le arti marziali e, invece, è stata stroncata, a soli 21 anni, da un attacco fatale, che non le ha lasciato altro tempo.